Con lui si chiude un’epoca, quella di un’altra generazione, che verosimilmente rappresentava una Fermo dal lato umano e laborioso, ma al contempo capace di sfornare personalità caratterizzanti ed uniche. Una città fatta di vecchi lavori e facce indimenticabili, scavate dagli anni e dall’amarezza, troppo spesso dall’incomprensione. Facce d’una stranezza tanto particolare quanto genuina, a tal punto da lavare via ogni retorica macchiettistica. Nessuno potrà mai parlare a lungo di Fermo e della sua storia cittadina senza nominare "Vincè de piazza" o "Vincè de li pacchi", ognuno avrà di lui dei ricordi personali e sorridenti. Anche io ne ho molti. Era una di quelle poche persone che facevo salire in macchina volentieri, in uno dei tanti suoi spostamenti tra una fermata e l’altra delle corriere. Una volta ci ho pure litigato, avrò avuto vent’anni. Ma poi ci siamo chiariti, mi ha parlato di mio padre quando non c’era più; sapeva tutti di lui, ed anche di me. Vivo sotto una delle fermate storiche della corriera per Roma, e le sue voci caratteristiche si alternavano a quelle dei viaggiatori che non lo conoscevano, e quegli schiamazzi invadevano piacevolmente le mie stanze, ricordandomi ogni volta di essere esattamente nel luogo dove sono nato. Altri volti ed altre voci caratterizzeranno Fermo, ma Vincè entra di diritto nel pantheon degli indimenticabili. Un francescano senza saio, con quegli arti deformati dal lavoro e dal gelo, dagli anni e da una vita difficile, arti che non poteva racchiudere se non con dei sandali. Se n’è andato l’ultimo dei mendicanti.
giovedì 27 ottobre 2011
mercoledì 19 ottobre 2011
VIII Congresso Nazionale del PRC
Documento 1
Documento 2
Documento 3
martedì 11 ottobre 2011
Censura da sinistra
Purtroppo questi pseudo giornalisti sono il braccio armato del centro-sinistra, perché il comunismo si boicotta da destra come da sinistra. Sono tutti sionisti ed anticomunisti, figli del capitalismo ed oppositori per opportunità, dato che guadagnano nel fare una finta opposizione.
Immobile in pedana, tunisina boicotta Israele ai Mondiali
Bebes non tira, la rivale vince e si dispera. E' già il secondo rifiuto: domenica un fiorettista iraniano si è ritirato
Quigiovedì 6 ottobre 2011
Steve Jobs, Il cuore nero dell'imperialismo occidentale
Ovviamente in questi giorni tutti piangono un colonialista sanguinario come Jobs, e nessuno ricorda un musicista come Jansch. Questo è il mondo capovolto che ci tocca vivere nella perversione del Capitale.
Needle of death
Lo scozzese Bert Jansch, chitarrista fondamentale - come solista e con i Pentangle - nell'ultimo mezzo secolo di storia della musica inglese è morto all'età di sessantasette anni per un cancro diagnosticatogli due anni fa. Jansch era nato a Glasgow nel 1943, e si era trasferito a Londra nella prima metà degli anni Sessanta: del 1965 è il suo esordio omonimo che si fa notare, oltre per che la qualità del songwriting (che gli vale - cointestato con Donovan - l'appellativo di "Bob Dylan inglese"), per uno stile chitarristico innovativo che incorpora tecniche tanto del blues quanto della tradizione anglosassone. Un "marchio di fabbrica" copiato da molti, e che ispirerà musicisti chiave nella storia del rock. Dopo aver brevemente interrotto l'attività nel 2009, era tornato ai concerti l'anno scorso, suonando fra l'altro di spalla a Neil Young nel suo tour americano. Del 2006 il suo ultimo disco, Black Swan.
sabato 1 ottobre 2011
Comunicato
Un doveroso chiarimento. In questi giorni ho letto della spaccatura del centro-sinistra su questioni urbanistiche (il tempo è galantuomo), e leggo che voti contrari vengono da diversi consiglieri di varie forze politiche ed anche da un consigliere del PRC. Ecco, vorrei ricordare ai cittadini, ai giornalisti ed ai politici fermani che il Circolo di Fermo del PRC ha sfiduciato il consigliere eletto dalla FdS ma in quota al PRC stesso (al di là della questione in merito). Quindi è del tutto acclarato che il PRC non è rappresentato da nessun esponente di questa attuale maggioranza. Si prega cortesemente di evitare di accreditare alcun consigliere al Partito della Rifondazione Comunista, che è interessato ed attento alle questioni comunali, ma che non ha rappresentanti che possano parlare e decidere a suo nome.
Simone Tizi, Segretario del Circolo di Fermo del PRC