Mentre i quotidiani riservano
le prime pagine alla questione della provincia e agli scandali delle false
cittadinanze partite proprio dalla nostra città, lo scempio dell’ascensore inclinato
in viale Ciccolungo va avanti nella quasi totale indifferenza. Dopo aver
servito su di un piatto d’argento il contentino del senso unico ai residenti,
un senso unico figlio più dell’opportuna improvvisazione che di uno studio
scientifico della viabilità cittadina, questa amministrazione torna alla carica
con lo sbancamento e i parcheggi in zona verde e residenziale – questione abbandonata
anche dalla vecchia amministrazione. Noi comuni cittadini ne siamo venuti a
conoscenza parlandone con gli operai e gli addetti ai lavori, che ingenuamente raccontano
la verità. Lo sbancamento, che partirà lunedì 15 c.m., è previsto di 3 metri,
con un attraversamento pedonale tra muro di contenimento (alto quanto quello
sotto l’Astoria) e parcheggi in linea, esattamente come già fatto in via XX
Settembre all’ingresso dell’altro ascensore. Questo sbancamento prevede l’abbattimento
di altri alberi e il conseguente consumo di verde pubblico, dato che andrà a
mangiarsi tre metri di scarpata dall’ascensore inclinato fino alle storiche
scalette in direzione Villa Verde. Ora, fu fatto un esposto alla Procura della
Repubblica da parte dei residenti, indicando la zona come residenziale e
adibita a verde pubblico, quindi non idonea a parcheggi e incentivazioni al
traffico. A noi risulta che la Procura, tramite sopralluogo del Corpo Forestale,
abbia dato ragione ai residenti, il tutto informalmente, dato che il progetto
ultimo non prevedeva più lo sbancamento per posti auto.
Detto questo, i residenti sono
gli unici interlocutori in tal senso. E’ il nostro parere, quello di cittadini
direttamente interessati, che deve essere preso principalmente in
considerazione, perché il marciapiede è nostra esigenza di abitanti, perché il
viale residenziale serve le nostre abitazioni, oltre che il verde pubblico ed
il respiro della città. Per questa esigenza, l’unica sentita dai residenti
stessi, non serve alcuno sbancamento, dato che il senso unico permette una tranquilla
diminuzione della carreggiata a vantaggio di un metro e mezzo di marciapiede costeggiante
la scarpata, cioè il verde. Non voglio usare parole importanti, e svilite dal
nostro presidente di Provincia, quindi nessuna rivoluzione annunciata, ma di
certo noi residenti daremo battaglia affinché questa amministrazione rispetti
le regole, preservi il verde pubblico e la bellezza dei luoghi, anche se oramai
il cemento ed il ferro gettati nella scarpata hanno rumorosamente infettato la
nostra città.
Simone Tizi, Segretario del
Circolo del PRC di Fermo e P.S. Giorgio
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