giovedì 11 ottobre 2012

La scarpata violata - Atto II


Mentre i quotidiani riservano le prime pagine alla questione della provincia e agli scandali delle false cittadinanze partite proprio dalla nostra città, lo scempio dell’ascensore inclinato in viale Ciccolungo va avanti nella quasi totale indifferenza. Dopo aver servito su di un piatto d’argento il contentino del senso unico ai residenti, un senso unico figlio più dell’opportuna improvvisazione che di uno studio scientifico della viabilità cittadina, questa amministrazione torna alla carica con lo sbancamento e i parcheggi in zona verde e residenziale – questione abbandonata anche dalla vecchia amministrazione. Noi comuni cittadini ne siamo venuti a conoscenza parlandone con gli operai e gli addetti ai lavori, che ingenuamente raccontano la verità. Lo sbancamento, che partirà lunedì 15 c.m., è previsto di 3 metri, con un attraversamento pedonale tra muro di contenimento (alto quanto quello sotto l’Astoria) e parcheggi in linea, esattamente come già fatto in via XX Settembre all’ingresso dell’altro ascensore. Questo sbancamento prevede l’abbattimento di altri alberi e il conseguente consumo di verde pubblico, dato che andrà a mangiarsi tre metri di scarpata dall’ascensore inclinato fino alle storiche scalette in direzione Villa Verde. Ora, fu fatto un esposto alla Procura della Repubblica da parte dei residenti, indicando la zona come residenziale e adibita a verde pubblico, quindi non idonea a parcheggi e incentivazioni al traffico. A noi risulta che la Procura, tramite sopralluogo del Corpo Forestale, abbia dato ragione ai residenti, il tutto informalmente, dato che il progetto ultimo non prevedeva più lo sbancamento per posti auto.

Detto questo, i residenti sono gli unici interlocutori in tal senso. E’ il nostro parere, quello di cittadini direttamente interessati, che deve essere preso principalmente in considerazione, perché il marciapiede è nostra esigenza di abitanti, perché il viale residenziale serve le nostre abitazioni, oltre che il verde pubblico ed il respiro della città. Per questa esigenza, l’unica sentita dai residenti stessi, non serve alcuno sbancamento, dato che il senso unico permette una tranquilla diminuzione della carreggiata a vantaggio di un metro e mezzo di marciapiede costeggiante la scarpata, cioè il verde. Non voglio usare parole importanti, e svilite dal nostro presidente di Provincia, quindi nessuna rivoluzione annunciata, ma di certo noi residenti daremo battaglia affinché questa amministrazione rispetti le regole, preservi il verde pubblico e la bellezza dei luoghi, anche se oramai il cemento ed il ferro gettati nella scarpata hanno rumorosamente infettato la nostra città.

Simone Tizi, Segretario del Circolo del PRC di Fermo e P.S. Giorgio

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