lunedì 31 agosto 2009

La croce della Chiesa


La lettura del testo ci offre una conoscenza approfondita di come si è sviluppata la totale avversione del sesso che ha “ossessionato” la morale cristiana. L’autore si sofferma sulll’ascesi delle religioni misteriche ellenistiche che negativizzarono il pensiero e la disposizione serena verso l’esistenza, caratteristica dei Greci, e che indussero alla contemplazione dei concetti di “colpa”, di “espiazione” e di “cattiva coscienza”
Karlheinz Deschner. La croce della Chiesa. Storia del sesso nel Cristianesimo (Titolo originale: Das Kreutz mit der Kirche. Eine Sexualgeschichte des Christentum, Econ, Düsseldorf 1974). Traduzione e cura di Costante Mulas Corraine. Massari Editore, Bolsena (VT) 2000, pp. 352, € 17,04. ISBN 88-457-0150-6.
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mercoledì 26 agosto 2009

Legittima difesa...



Chi parla di legittima difesa del Placanica sta dicendo che Carlo Giuliani era un potenziale assassino, che quei ragazzi volevano uccidere, linciare quei carabinieri.

Indignato e sputando per terra mi ritiro. Lo sdegno è tanto, va oltre la morte.

sabato 22 agosto 2009

La caduta di Icaro

La caduta di Icaro

Essendo cresciuto, come molti, nel bel mezzo dello strano insieme di premesse e promesse che chiamiamo religione, ho piena consapevolezza di cosa rappresentino per l’uomo il misticismo e la preghiera. Per questo, e perché mi sento agnostico più che ateo, semplicemente credendo di non credere, respingendo ogni religione umana, per questo, dicevo, sento il dovere civile e laico di tornare sulla questione della statua di Cristo “miracolosamente” riapparsa in via Roma.

Evitando di commentare il particolare momento usato per riposizionarla, cioè a ridosso delle ferie estive, in linea con le leggi approvate furbescamente dai peggiori governi, e non commentandone nemmeno il colore giallino utilizzato, mi preme ricordare che un comandamento, poi oscurato dalla Chiesa per convenienza, recita così: "non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù in cielo".

Si potrebbe chiudere qui l’argomento, ma non sarebbe giusto. C’è da aggiungere un altro aspetto di non poco conto. In questo modo infatti il culto privato della preghiera viene violentato dalla mercificazione dell’esibizione, dell’ostentazione. Viene svilito in pubblica via. Diventa spettacolarizzazione. Paradossalmente, come spiega Carmelo Bene, un cattolico non può essere cristiano, proprio per queste ragioni, per aver sequestrato Cristo, desacralizzandolo attraverso l’aspetto liturgico e spettacolare - non più privato - del peggior cattolicesimo, che questi signori si fregiano di esibire in uno Stato laico.

Detto ciò, di sicuro la prossima settimana si organizzerà una campagna di raccolta firme per far togliere questa statua che non rappresenta la totalità dei fermani, una statua che ci ricorda solamente che se sei ricco e con amicizie influenti puoi deturpare a tuo piacimento il paesaggio nobile e antico della città di tutti, altro che religione, preghiere e voto di povertà.

(comunicato stampa)

giovedì 20 agosto 2009

Un cattolico non può essere cristiano



In risposta a Bersani: Pd: sarà partito cattolico e socialista

martedì 18 agosto 2009

Inviati a massacrare bambini...


Afghanistan, bambini insorti e cetrioli esplosivi

L'amministrazione Usa continua a parlare di 'cambi di strategia', ma i civili afgani continuano a morire

"Qual'era la colpa dei miei bambini innocenti? Non erano talebani! Gli stranieri sono venuti qui per ricostruire il nostro Paese o per uccidere i nostri figli innocenti?!". Abdul Rahim piange aggrappato alle sbarre del furgoncino nel quale riposano i piccoli corpi senza vita dei suoi due figli di pochi anni, uccisi martedì notte, assieme a un altro bambino e un uomo, dai missili sparati da un elicottero militare statunitense sul villaggio di Kowuk, nella valle di Arghandab, una ventina di chilometri a nord di Kandahar. Attorno al furgone, parcheggiato davanti al palazzo del governatore, un centinaio di parenti e amici di Abdul Rahim e delle altre vittime urlano "Morte all'America! Morte agli infedeli!". Tra loro Haztat Mohammad, che ai giornalisti locali dice che gli elicotteri sono arrivati attorno all'una di notte, e hanno sparato con le mitragliatrici prima di lanciare due missili.
Dinamica confermata dal comando militare Usa a Kabul, secondo cui, però, gli obiettivi erano insorti che stavano piantando una mina.

Il giorno dopo, verso la mezzanotte di mercoledì, cinque contadini del distretto di Zahri, trenta chilometri a ovest di Kandahar, stavano caricando casse di cetrioli nel bagagliaio di una macchina per portarli il mattino dopo al mercato. Con il caldo che fa in questa stagione, si lavora meglio di notte che di giorno. All'improvviso è arrivato un elicottero Apache dell'esercito statunitense, che ha aperto il fuoco con la mitragliatrice, facendo a pezzi i contadini, la macchina e i loro cetrioli. Secondo il comando militare Usa erano insorti che caricavano casse di munizioni. "Come possono fare questi errori?", si chiede Niaz Mohammad Sarhadi, capo della polizia di Zahri. "I piloti degli elicotteri indossano binocoli a infrarossi!".

La mattina di quello stesso giorno, nella vicina provincia di Helmand, un'intera famiglia di Garmsir stipata sul rimorchio di un trattore stava andando a una festa di matrimonio. Le ruote del mezzo hanno pestato una mina piantata dai talebani sul bordo della strada. L'esplosione ha fatto saltare in aria trattore e rimorchio, uccidendo due bambini, due donne e un uomo della famiglia.
Le mine artigianali talebane - ordigni esplosivi improvvisati (Ied) nel gergo militare - stanno facendo strage di civili nel distretto di Garmisr, occupato a inizio luglio da quattromila marines. Lo stesso accade in tutti gli altri distretti dove le truppe Nato statunitensi o britanniche sono arrivate in forze e dove, quindi, i guerriglieri piantano centinaia di mine e sferrano attacchi suicidi senza sosta. Ma la rabbia della popolazione civile non è indirizzata verso i talebani.

Intanto nei Tg di regime ci parlano dei fatomatici talebani. Vergogna!

sabato 15 agosto 2009

L'arroganza della stupidità (parte seconda)


E' tornata la statua del Cristo redentor a Via Roma, stavolta d'un bel giallo urina. Questi arroganti non hanno nulla da fare tutto il giorno, la gente muore di fame e perde il lavoro e questi non hanno niente di meglio da fare che spendere soldi per posizionare all'ingresso della città immagini di Cristo. Ma oltre ad essere tracotanti ed egoisti, non conoscono nemmeno i veri dieci comandamenti, nei quali si dice chiaramente "non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù in cielo":

i dieci comandamenti SECONDO LA SACRA BIBBIA, la Parola di Dio.
Esodo 20:2-17:

1) "Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me.
2) Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
3) Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.
4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo.

5) Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà.
6) Non uccidere.
7) Non commettere adulterio.
8) Non rubare.
9) Non attestare il falso contro il tuo prossimo.

venerdì 14 agosto 2009

Fatti della stessa pasta...


Farà piacere agli elettori della cosiddetta “sinistra radicale” sapere che il loro leader definisce un’indagine giudiziaria “strumento di una campagna politica e mediatica che mira a colpirmi”, a “costruire scientificamente la mia morte”, in cui “i briganti prendono il posto dei galantuomini”. Dopodichè pretende di scegliersi il pm che più gli aggrada, intimando alla Digeronimo di “astenersi per la ovvia e nota considerazione che la sua rete di amici e parenti le impedisce di svolgere con obiettività l’inchiesta”. Le insegna il mestiere, invitandola a spogliarsi di “una mole di carte trattenute dalla Procura antimafia” mentre avrebbero “attinenza con eventuali profili di illiceità nella Pubblica Amministrazione”. La accusa di aver acquisito “atti che costituiscono il processo di gestazione di alcune leggi, come se le leggi fossero sindacabili dall’autorità inquirente”. E conclude brillantemente con un ultimo copia-incolla del prontuario berlusconiano anti-giudici: “polverone”, “spettacolarizzazione delle indagini”. Mancano solo il “giustizialismo” e la “giustizia a orologeria”, e poi pare di sentir parlare un Berlusconi, un Ghedini o un Bondi qualsiasi.

Marco Travaglio

giovedì 13 agosto 2009

Una vittoria comunista


giovedì 6 agosto 2009

Il nuovo mondo

Hiroshima, 6 agosto 1945

L'America non è mai stata innocente. Abbiamo perso la verginità sulla nave durante il viaggio di andata e ci siamo guardati indietro senza alcun rimpianto. Non si può ascrivere la nostra caduta dalla grazia ad alcun singolo evento o insieme di circostanze. Non è possibile perdere ciò che non si ha fin dall'inizio.

(James Ellroy, American tabloid)

domenica 2 agosto 2009

Dedicato ai feriti dell'orrenda strage...



Ad un anno dalla strage di Bologna, il 31 luglio del 1981 Carmelo Bene dedica Dante da farito a morte, non ai morti, ma ai feriti dell'orrenda strage.

P.s. L'intera lettura si trova in Dvd.