Ieri:
Lodo Alfano: Consulta lo boccia
Anche per violazione dell'art.3 (principio di uguaglianza)
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - La Consulta - secondo quanto appreso dall'ANSA - ha bocciato il 'lodo Alfano' per violazione dell'art.138 della Costituzione. Vale a dire l'obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal 'lodo' per sospendere i processi nei confronti delle quattro piu' alte cariche dello Stato). Il 'lodo' e' stato bocciato anche per violazione dell'art.3 (principio di uguaglianza).
Riflessioni:
Ricordo a tutti quelli del Pd - oggi esultanti - che quando c'era da raccogliere le firme contro il lodo Alfano, e serviva dare un segnale forte ed importante, insieme a Di Pietro c'erano il Prc ed il Pdci, non certo il Partito Democratico.
Inoltre, a tutti quelli del Pd che proveranno a rispondere dicendo che per loro la legge era incostituzionale ed erano sicuri che la Consulta l'avrebbe bocciata, bisogna dire che la gente non è stupida. Innanzitutto l'esito non era scontato, poteva essere anche diverso, e poi in quel momento serviva un segnale forte da parte di tutta l'opposizione, che viaggiasse compatta, che ribadisse il concetto di uguaglianza di tutti i cittadini italiani dinanzi alla legge. Invece già da allora abbiamo verificato due opposizioni che avanzavano a velocità diverse, da una parte l'Idv, il Prc ed il Pdci e dall'altra il Pd, che non ha mai fatto vera opposizione, senza scomodare le assenze riguardanti la votazione sullo scudo fiscale. Come se non bastasse, ieri Casini, la Bindi e Franceschini ribadivano di non trovarsi d'accordo con la richiesta di dimissioni del premier avanzata da Di Pietro, che anzi consideravano fuori luogo. Così anche oggi si sono notate distintamente le due opposizioni, quella reale di chi ha chiesto le dimissioni di un presidente del Consiglio inaccettabile (Idv, Prc e Pdci), e quella di chi invece continua a non mordere (Pd). Ora basta con questa farsa, è ora di finirla, e spero che l'abbiano capito tutti.
Inoltre, a tutti quelli del Pd che proveranno a rispondere dicendo che per loro la legge era incostituzionale ed erano sicuri che la Consulta l'avrebbe bocciata, bisogna dire che la gente non è stupida. Innanzitutto l'esito non era scontato, poteva essere anche diverso, e poi in quel momento serviva un segnale forte da parte di tutta l'opposizione, che viaggiasse compatta, che ribadisse il concetto di uguaglianza di tutti i cittadini italiani dinanzi alla legge. Invece già da allora abbiamo verificato due opposizioni che avanzavano a velocità diverse, da una parte l'Idv, il Prc ed il Pdci e dall'altra il Pd, che non ha mai fatto vera opposizione, senza scomodare le assenze riguardanti la votazione sullo scudo fiscale. Come se non bastasse, ieri Casini, la Bindi e Franceschini ribadivano di non trovarsi d'accordo con la richiesta di dimissioni del premier avanzata da Di Pietro, che anzi consideravano fuori luogo. Così anche oggi si sono notate distintamente le due opposizioni, quella reale di chi ha chiesto le dimissioni di un presidente del Consiglio inaccettabile (Idv, Prc e Pdci), e quella di chi invece continua a non mordere (Pd). Ora basta con questa farsa, è ora di finirla, e spero che l'abbiano capito tutti.
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