PD: BERSANI, NON ADERISCO A MANIFESTAZIONE 5 DICEMBRE
Roma, 28 ott. - (Adnkronos) - "Rispetto l'iniziativa" della manifestazione del 5 dicembre contro il governo denominata 'No Berlusconi day' e proposta ieri da Antonio Di Pietro e Paolo Ferrero. "Ma i percorsi di convergenza vanno predisposti in due". Cosi' il neo segretario del Pd, Pierluigi Bersani, parlando con i giornalisti a margine dell'incontro che ha avuto questa mattina con il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commenta l'iniziativa della manifestazione del 5 dicembre. A chi gli chiede espressamente se aderira' Bersani afferma: "Non aderisco".
Ma questi a cosa aderiscono?
Un partito farsa che ha dimostrato, a più riprese, di non fare opposizione.
Prima nessuna manifestazione contro il lodo Alfano, poi le assenze durante le votazioni sullo scudo fiscale, ed infine l'ingombrante assenza alla manifestazione per le dimissioni di Berlusconi, una richiesta che viene dal web, a dmostrazione che sono anche fuori dal mondo. Queste tre questioni sono state l'unica risorsa possibile di questa opposizione, averle mancate significa molto.
Finora il Pd ha fatto cadere il governo Prodi (ora lo ha ammesso anche lui), ha estromesso le forze di sinistra dal Parlamento italiano con l'invocazione al voto utile, poi le ha estromesse anche da quello europeo accordandosi con Berlusconi su di uno sbarramento ad hoc, ha disertato tutte le manifestazioni importanti, ha disertato le votazioni sullo scudo fiscale eccetera. Per ora ha solo pensato a se stesso, alle sua sopravvivenza, alle primarie interne ed alle questioni inerenti solo ed esclusivamente il proprio partito.
Sinceramente, non se ne può più di chi ne tesse le lodi o lo difende, anche perché, come si evince dal suo breve percorso inoperoso, è indifendibile.
Prima nessuna manifestazione contro il lodo Alfano, poi le assenze durante le votazioni sullo scudo fiscale, ed infine l'ingombrante assenza alla manifestazione per le dimissioni di Berlusconi, una richiesta che viene dal web, a dmostrazione che sono anche fuori dal mondo. Queste tre questioni sono state l'unica risorsa possibile di questa opposizione, averle mancate significa molto.
Finora il Pd ha fatto cadere il governo Prodi (ora lo ha ammesso anche lui), ha estromesso le forze di sinistra dal Parlamento italiano con l'invocazione al voto utile, poi le ha estromesse anche da quello europeo accordandosi con Berlusconi su di uno sbarramento ad hoc, ha disertato tutte le manifestazioni importanti, ha disertato le votazioni sullo scudo fiscale eccetera. Per ora ha solo pensato a se stesso, alle sua sopravvivenza, alle primarie interne ed alle questioni inerenti solo ed esclusivamente il proprio partito.
Sinceramente, non se ne può più di chi ne tesse le lodi o lo difende, anche perché, come si evince dal suo breve percorso inoperoso, è indifendibile.
Nessun commento:
Posta un commento