Le ultime vicende provinciali, con la decisione del presidente Fabrizio Cesetti di rimanere con 5 assessori, le esternazioni di Daniele Fortuna per i socialisti e la conseguente uscita pubblica di Sinistra Ecologia e Libertà, ci inducono ad una precisazione doverosa. Pur non avendo rappresentanti in Consiglio, per le tristi e note vicende, né in Giunta, dato che l’assessore della Federazione della Sinistra non si rapporta col Partito della Rifondazione Comunista, noi non abbiamo chiesto verifiche né rimpasti. Siamo rimasti assolutamente distanti da logiche di “poltrone” e rendite di posizione. Inoltre, siccome nel comunicato di SEL si parla di “comunisti”, appositamente virgolettati, che si sono espressi a favore del reintegro di Gaetano Massucci, uno che si è dimesso dal suo ruolo in Provincia per andarsene a candidarsi sindaco in opposizione al centro-sinistra alle ultime comunali, il PRC ribadisce che quei “comunisti” sono espressione del Partito dei Comunisti Italiani (autori del solito balletto del rimangiarsi le posizioni a distanza di pochi giorni, come per la candidatura di Paolo Rossi a sindaco, e forse per questo poi lo hanno fatto assessore “competente” all’Urbanistica, o il voto a Giovanni Lanciotti presidente del Consiglio, che si era deciso di non accordare), e non parlano a nome della FdS, dato che il PRC fermano era ed è assolutamente contrario al reintegro di Gaetano Massucci e rimane anche molto scettico riguardo l’attuale posizione de Il Centro del Fermano (forza politica che noi non abbiamo mai considerato fondamentale per il risultato alle provinciali) all’interno della coalizione di centro-sinistra, proprio in merito al comportamento discutibile del suo leader.
Simone Tizi, Segretario del Circolo di Fermo del PRC nonché membro del Comitato Politico Federale (CPF)