martedì 7 giugno 2011

Ad usum delphini


Una volta ribadito lo splendido risultato elettorale della Federazione della Sinistra - uno dei migliori d’Italia, frutto di un lavoro consolidato sul territorio che ha visto due compagni raccogliere oltre il 40% delle preferenze accordate all’intera lista -, e preso atto di questa chiara indicazione degli elettori, renderò pubblico un passaggio della neonata amministrazione comunale difficilmente comprensibile. Come da accordi preelettorali con l’attuale sindaco di Fermo, Nella Brambatti, ad ogni forza politica della coalizione è stata richiesta una rosa di nomi dalla quale attingere i suggerimenti per formare la Giunta comunale. E noi della FdS ne abbiamo prodotta una rispettando quell’insieme richiesto di competenze e preferenze ricevute, democraticamente, dai propri elettori. Bene, in base a tutto ciò viene nominato assessore all’Urbanistica uno di quei nomi che non risponde, nel caso specifico, a nessuno dei canoni richiesti (sollecitati espressamente dalla Brambatti ed applicati per ogni singola altra nomina, da FM a La Spiga), essendo un avvocato privo di approfondita conoscenza urbanistica (competenze) e poco votato dalla cittadinanza (preferenze). La cosa stride ancor più perché in quella rosa vi era il nome di Giorgio Benni, geometra da sempre al lavoro sull’urbanistica e consigliere uscente che ha speso i suoi 10 anni in Consiglio comunale principalmente nelle battaglie riguardanti la stessa urbanistica. Ora, io nell’immediato ho pensato ad una questione personale, dato che solo nei confronti della FdS si sono adottati canoni diversi da quelli pattuiti, ma poi ho voluto chiedere alla stessa Brambatti quali potessero essere le motivazioni squisitamente politiche per arrivare ad una scelta così incomprensibile. E le motivazioni non mi sono state date, semplicemente perché non ve ne sono.

Detto questo, pur rimanendo assai perplessi e preoccupati - la materia urbanistica richiede un livello di conoscenze elevato e riveste un ruolo fondamentale nell’assetto del territorio -, ribadiamo la nostra adesione ad un progetto che ci ha visti, da subito, protagonisti appassionati e leali - scevri da ogni tatticismo - ed al quale daremo il nostro contributo puntuale fatto di esperienza, controllo certosino e verifiche continue sull’operato della Giunta e del Consiglio.

Simone Tizi, Segretario del Circolo di Fermo del PRC-FdS

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo!!!! Ha telefonato anche Vendola; ha detto "ottimo, continuate così"

Anonimo ha detto...

Il solito "coraggioso" anonimo che va fuori tema, per contratto...

Anonimo ha detto...

Giorgio per l'esattezza, vi avevo votato convinto di fare una buona cosa. Ci spero ancora.....

Anonimo ha detto...

Giorgio chi? io non spero mai.

Massimo Ciccola ha detto...

Scusate
avevo lasciato un commento,
dove è finito?

Anonimo ha detto...

Io non l'ho visto, e di sicuro non l'avrei tolto...

Anonimo ha detto...

Esprimo piena solidarietà al compagno Tizi. La sua critica alla nomina di Rossi nella giunta Brambatti è stata dura, ma politicamente corretta e politicamente documentata. La risposta del responsabile dei comunisti italiani sul Messaggero è invece un attacco personale in tipico stile clerical-stalinista. Liberarsi da queste scorie è premessa indispensabile per la rifondazione del pensiero e della prassi comuniste nel nostro paese. Questo speravamo con RC e proprio perché su questo si sta tornando tragicamente indietro tanti sono passati al silenzio o in altri luoghi della politica.

di: Luigi Maria Musati