lunedì 29 agosto 2011

Compagni scompagni


Anti-Casta, vitalizi vari: Cifre astronomiche per tutti gli ex segretari delle molteplici sigle in cui sono divisi i comunisti in Italia: 9.604 per Armando Cossutta, 5.990 per Achille Occhetto, 5.305 per Oliviero Diliberto e Fausto Bertinotti, 4.277 per Franco Giordano.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

al compagno scompagno del PRC Giovanni Russo Spena: alla pensione parlamentare ( pari a 5.510 euro netti dal 2008) si va a sommare a quella da professore universitario (2.277 euro netti dal 2002, cioè da quando aveva 57 anni), per un totale di quasi 8mila euro netti. Non avrà fatto scissioni e non è stato segretario, ma fa una bella vita. Più o meno la stessa che avrà tra qualche anno il buon Ferrero, con il vitalizio di ex Ministro e parlamentare. Bella cosa il senso unico di marcia.

Anonimo ha detto...

Questi sono i dati riportati degli ex segretari dei vari partiti comunisti, non si parla di altri quadri né di ipotesi future di ciò che forse un giorno percepirà questo o quello. A senso unico di marcia va chi non vede le differenze, o chi, strumentalmente, non le vuol vedere. Tra quei personaggi citati ci sono gli autori di scissioni che hanno minato non solo i partiti comunisti in Italia, ma proprio l'ipotesi comunista nel nostro belpaese.

Anonimo ha detto...

Diliberto: macche' Wenders, il cinema e' Boldi. Il ministro comunista: "Fassbinder e Antonioni, noia insopportabile. Scelgo le risate, come gli operai". "Mai viste le masse popolari davanti ai film di Ejzenstejn". Ecco, avrei potuto partire da qua, ma sarebbe stato come sparare sulla Croce Rossa: Il problema è che Diliberto è legato a definizioni e pensieri ammuffiti, e superati dalla realtà. Quel popolo di cui lui parla è la peggior massa, il peggior proletariato, ne fanno parte le peggiori massaie, i peggiori operai, i peggiori pensionati, i peggiori studenti, i peggiori precari. Non è certo da quella massa incolta e stupida che si può ricavare un mondo diverso. C'è questa demenziale visione romantica della massa come contenitore di purezza, ma così non è, oggi men che meno. Eppure lo stesso Marx parlava di lumpenproletariat, del proletariato straccione che non ha coscienza di classe, quindi di sé. Infatti costoro non parlano mai di Marx, ma sempre dei leader comunisti.

Anonimo ha detto...

tu invece parli di gelati, secondo te il marxismo è riempisse la panza de gelati e in trattoria. ma vanne a fatigà.

Anonimo ha detto...

Io parlo di tutto, perché non ho i paraocchi e non vivo per compoartimenti stagni.

Anonimo ha detto...

Tizi se tu avessi difficoltà ad arrivare a fine mese, se ti alzassi la mattina alle 6 per andare a lavoro, e restarci fino a sera (altroché pranzare a casa e tornarsene in ufficio alle 3) oppure conoscessi di persona i lavoratori, e non per sentito dire o perché li hai visti in qualche film impegnato, forse non scriveresti tutte queste fesserie.

Anonimo ha detto...

Chissà com'è che ogni volta che si dice qualcosa di Diliberto c'è sempre un coglione anonimo a cui si brucia la coda di paglia! Alessandro.

Anonimo ha detto...

Ma lascia stare, è un povero demente.

Anonimo ha detto...

Il buon Fitzgerald parlava dell'inevitabile ignoranza di chi ha imparato tutto per esperienza diretta, come se Marx, per parlare di proletariato - ed è lui che parlò di lunpeploretariat, il proletariato straccione, la massa come madre di tiranni diceva Diogene - si svegliasse alle 6 del mattino per andare in fabbrica a lavorare. L'ignoranza e la stupidità di certa gente risiede nelle risposte stupide ed ignoranti che danno. Certi comunisti raccontano cose che sembrano magnifiche fole, ma sono solo palta.