Dopo una prima fase di dissenso, alcuni cittadini di Porto San Giorgio, suddivisi tra Partito della Rifondazione Comunista, realtà di movimento e semplici compagni, hanno iniziato un percorso di crescita e aggregazione, ricercate attraverso lo studio e l’ascolto dei problemi irrisolti, dimenticati o privi di adeguate risposte che, da sempre, caratterizzano la cittadina. Gli incontri ci hanno reso consapevoli dell’esigenza, sentita e voluta da tutti, di proporre una lista alternativa a questo centro-sinistra, non in grado di dare risposte adeguate alle problematiche esistenti, dimostrandosi anche incapace di creare discontinuità con il centro-destra, non ultimo raccogliendo l’adesione di partiti quali l’UdC, lontani dai valori di sinistra a tal punto di essere stati a favore del governo Berlusconi. Una lista aperta e consapevole, in grado di rappresentare realmente una alternativa alla continuità d’interesse e di potere. Una lista che parte dal basso ma che ha una chiara consapevolezza delle priorità, delle battaglie per il bene comune, delle lotte per dar voce agli emarginati e della possibilità di restituire centralità a quei tanti sangiorgesi che non intendono più dare credito a chi vuole modellare l'amministrazione cittadina in base al proprio tornaconto. Vista questa necessità, abbiamo iniziato un percorso aggregativo che non vorrà fermarsi alla solita scadenza elettorale, ma che anzi si propone di allargare l’insieme di partenza, nella consapevolezza di toccare gli aspetti più critici e sentiti, vissuti come irrisolvibili condanne. Cercheremo di farlo modellando le iniziative e le proposte sull’idea diversa di città, che vorremmo maggiormente vivibile da tutti.
Per
iniziare, questa domenica è previsto un banchetto nelle vie del centro alfine
di proporre una realtà politica contraria al governo Monti ed in
contrapposizione netta con l’antropizzazione selvaggia del territorio, che si
verifica attraverso grandi e piccole opere di cemento. Proporremo letture critiche
sulla TAV, rimarcando così l’altra questione, una delle tante, che ci
differenzia da questo centro-sinistra. Sarà la giusta continuazione della
raccolta firme per l’acqua pubblica e contro il nucleare, per sensibilizzare la
cittadinanza a quei problemi che sono di tutti, anche se al momento
sembrerebbero distanti.
Simone
Tizi, Segretario del Circolo del PRC di Fermo e P.S. Giorgio
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