giovedì 10 dicembre 2009

Come Bush


Premio Nobel, Castro accusa Obama di cinismo

giovedì 10 dicembre 2009 11:23

L'AVANA (Reuters) - L'ex leader cubano Fidel Castro ha criticato ieri il presidente Barack Obama per aver accettato il Premio Nobel e aver disposto l'invio di nuove truppe Usa in Afghanistan.

In ottobre, dopo la decisione che ha sbalordito la Casa Bianca, Castro aveva detto che l'assegnazione del Nobel ad Obama era una "misura positiva".

Secondo un funzionario Usa, quando accetterà oggi il Nobel, Obama contestualizzerà la guerra in Afghanistan come una parte di un più ampio piano di pace.

Ma Castro, che è sembrato fino a questo momento essere in favore di Obama, si è mostrato molto critico in un articolo pubblicato sul giornale statale.

"Perchè Obama ha accettato il Premio Nobel anche se aveva già deciso di combattere la guerra in Afghanistan? Non era obbligato a commettere un atto cinico", ha scritto Castro.

"Il presidente degli Stati Uniti non dice nulla delle centinaia di migliaia di persone, tra cui bambini e anziani innocenti, che sono morte in Iraq e in Afghanistan", ha detto, aggiungendo anche che le politiche correnti di Washington sono "le stesse di Bush".

Castro, 83 anni, ha guidato Cuba per più di 50 anni dopo aver preso il potere nella rivoluzione del 1959. E' stato rilegato ai margini da una malattia che lo ha obbligato l'anno scorso a passare il potere al fratello minore, Raul Castro.

Dal momento dell'operazione del giugno 2006, il più anziano dei Castro è stato visto soltanto in rare foto e video. Mantiene tuttavia un ruolo rilevante esercitando una chiara influenza sul governo, anche per mezzo delle sue lettere.

Nei suoi articoli il cambiamento climatico è stato un tema centrale, nell'articolo di ieri ha anche detto che i paesi ricchi dovrebbero fare il "massimo sacrificio" nella conferenza dell'Onu iniziata questa settimana a Copenaghen.

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