giovedì 17 maggio 2012

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Nel bel mezzo di un ballottaggio tra due compagini che rappresentano, da una parte, la passata (e fallimentare) amministrazione comunale e dall’altra quello che è il centro-sinistra oggi (ben visibile a Fermo ed in Provincia), alcuni compagni del nostro nuovo progetto, che è nato a P.S. Giorgio per continuare ed estendersi, stanno valutando il riconteggio dei voti e richiedono i verbali. Un atto dovuto, visto che, analizzando un solo seggio su 15, ci  sono state riassegnate 30 schede per evidenti errori non ancora del tutto chiariti, né vagliati completamente. Nell’attesa di ciò, cogliamo l’occasione per ringraziare quei 128 compagni che hanno creduto e credono in questo progetto, in una politica diversa e possibile, in una opportunità di correre e progettare un futuro al di fuori delle vecchie logiche politiche e delle vecchie coalizioni, senza cedere al nuovismo che passa per dei presunti picconatori dell’esistente, che ciclicamente salgono alla ribalta della politica italiana, sempre traballante e condizionabile come banderuola al vento. Ringraziamo questi compagni – dicevamo – ed informiamo loro che il progetto è un punto di partenza, non d’arrivo, che la campagna elettorale è stata fatta in pochi giorni e con poche decine di euro nelle casse del partito, senza l’utilizzo di palloncini colorati, vele o scritte sulla sabbia. Stiamo organizzandoci per trovare un luogo di aggregazione sociale per organizzare assieme una serie di iniziative sul territorio, iniziative a tema, libere ed aperte, sulla falsariga dell’evento già organizzato a P.S. Giorgio la mattina del 25 aprile scorso. L’intento è quello di discutere sotto molteplici forme delle problematiche dell’esistente, cercando di spiegare i collegamenti tra, ad esempio, la tanto discussa battaglia NO TAV in Val di Susa e la speculazione edilizia, l’antropizzazione selvaggia dei territori, gli appalti suddivisi tra clientelismo, mafia e camorra ed il consumo zero dei territori stessi, di tutti i territori italiani. Questo perché ogni battaglia, ogni lotta che i lavoratori, gli studenti o i cittadini svolgono ogni giorno nei luoghi italiani - ma anche mondiali - è una battaglia di tutti noi, di tutti coloro che vivono male il presente e che hanno sempre più difficoltà ad arrivare a fine mese, a sfamare se stessi ed i loro cari. Questo è l’intento del nostro progetto, appoggiare le lotte di popolo e di civiltà per il bene comune, che è bene di tutti, appoggiarle e farle nostre nel nostro territorio, per consapevolizzare le genti, per discutere dei problemi di tutti, per capire che i nostri problemi si risolvono solo risolvendo i problemi di tutti – perché i nostri destini non si determinano quaggiù, in periferia, ma si possono comunque cambiare dal basso, nella consapevolezza delle lotte comuni al resto del Paese. Il benessere generalizzato, generato da un modello che si basi sull’equità e sulla redistribuzione, deve essere un obiettivo di tutti, perché il nostro benessere passa per quello degli altri. Questo è il senso di comunità, questo è il senso di bene comune. Vivere meglio tutti non solo si può, ma si deve.

I compagni del Circolo del PRC di Fermo e PS Giorgio

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