Qualcuno obietterà che nutro per
viale Ciccolungo una sorta di ossessione, quindi proverò a fare un discorso
partendo dalla questione piccola del viale, che in realtà piccola non è, per
arrivare ad una questione più grande di assetto urbanistico della città, che è
una cosa enorme. Perché parto dal viale? Semplice, perché fa da cartina di
tornasole per valutare la pochezza, la scarsità di idee e progettualità
riguardo l’assetto urbanistico di tutto il resto. In realtà, i residenti del
viale chiedevano un marciapiede, cosa esistente nella prima parte del viale
stesso, quella che va da Villa Verde fino a via Ippolito Langlois, ed il senso
unico. Questa seconda richiesta in realtà ci riporta al discorso globale,
perché solo pensando alla città nella sua interezza urbana si può decidere
quale senso scegliere, se dalla Madonnina alla Casa di Cura o viceversa.
Difatti per decidere il senso di marcia da adottare per viale Ciccolungo serve
che l’amministrazione comunale si munisca di un urbanista qualificato in grado
di ridisegnare la viabilità in funzione di un nuovo assetto urbanistico della
città, oppure, se questo costa troppo, indire una sorta di “concorso di idee”
tra i neolaureati fermani in Architettura o Ingegneria Edile, possibilmente
specializzati in Urbanistica. Quest’ultima cosa è da sempre un pallino del PRC –
credo che il buon Giorgio Benni lo vada proponendo da una vita. Conosciamo
tutti la crisi che stiamo vivendo, anche se qualche burlone vuole farci credere
che i ristoranti sono pieni e la gente vive nella bambagia, per questo far
concorrere le idee non costa nulla, può portare alla risoluzione di problemi
annosi e valorizzare giovani capaci, tanto per non lasciarli a casa ad
ammuffire, o spiccare il volo per andarsene all’estero. “E’ la semplicità, che
è difficile a farsi”, scriveva Brecht, per questo a volte risulta complicato
anche solo portare avanti una semplice battaglia come questa, ma se qualche
cittadino volenteroso avrà voglia di amplificare la nostra flebile voce credo
che Fermo potrà solamente giovarsene. A voi, miei concittadini, la parola. Proviamo,
tutti assieme, a proporre le migliori idee per migliorare la nostra amata
città.
Simone Tizi, fermano
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