giovedì 26 gennaio 2012

Comunicato PRC


Martedì 10 gennaio si è tenuta un’assemblea degli iscritti al Partito della Rifondazione Comunista - alla quale, come da Statuto, hanno partecipato anche i soli simpatizzanti. Dopo una lunga ed attenta disamina delle questioni dell’ultimo Congresso di partito svoltosi a Napoli e della nuova realtà del governo Monti, gli iscritti hanno eletto i membri del nuovo Direttivo del Circolo unificato di Fermo e P.S. Giorgio (decisione presa all’unanimità nell’ultimo Comitato Politico Federale). Gli stessi membri hanno a loro volta votato il nuovo Segretario. I membri eletti sono i compagni Giorgio Benni, Simone Tizi, Stefano Faggio, Giacomo Piergentili e Tiziana Mazzatenta. Come Segretario è stato poi votato il sottoscritto. Nella stessa serata si è proceduto anche all’elezione dei membri del nuovo Collegio di Garanzia, nei nomi dei compagni Giacomo Franca, Michele Rubicini ed Alberto Bordò, con quest’ultimo Presidente. Come da priorità, all’interno della discussione si è parlato diffusamente della questione inerente le prossime elezioni amministrative a P.S. Giorgio. Molti dei compagni sangiorgesi presenti hanno partecipato, come iscritti o come semplici interessati alle questioni della loro cittadina, ad alcune sedute al tavolo del centro-sinistra, nelle quali si è notata da subito una scarsa chiarezza riguardo la composizione stessa della coalizione ed una scarsa fermezza nella decisione di non antropizzare il territorio, l’adesione al famoso motto “cementificazione zero”, requisito minimo per noi del PRC; il tutto infarcito anche da una scarsità di idee che attanaglia il territorio fermano a prescindere dal colore politico delle amministrazioni. Le questioni che ci allontanano dall’attuale coalizione di centro-sinistra sono emerse come dirimenti, e pertanto formalmente ci impediscono, fino a prova contraria, di sederci ancora per completare un percorso in comune. Il dissenso è stato raccolto puntualmente, ed è a disposizione di chi se ne interesserà per un eventuale confronto politico. A coronamento di ciò c’è un evento essenziale, il nuovo governo Monti, che ha pervaso il dibattito d’assemblea e che segna una svolta a livello nazionale perché, di fatto, è sostenuto da entrambi gli schieramenti di centro-destra e centro-sinistra, rendendo giocoforza impraticabile un’alleanza, anche locale, con quei partiti che a livello nazionale perpetrano la macelleria sociale tramite gli stessi tecnocrati che hanno contribuito a produrre la crisi: banchieri, finanzieri e speculatori.

Simone Tizi, segretario del Circolo di Fermo e Porto San Giorgio del PRC

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