domenica 28 settembre 2008
Comprensione per il diavolo
mercoledì 24 settembre 2008
Goy
Capitolo I
Se non si mette in discussione il prevalente atteggiamento ebraico nei confronti dei non ebrei, non è dato capire neppure il concetto stesso di «stato israeliano» (Jewish State), come Israele preferisce definirsi. La generalizzata mistificazione che, senza considerare il regime apartheid dei territori occupati, definisce Israele come una vera democrazia, nasce dal rifiuto di vedere cosa significa per i non ebrei lo «stato israeliano». Sono convinto che Israele in quanto Jewish State è un pericolo non solo per se stesso e per i suoi abitanti, ma per tutti gli ebrei e per gli altri popoli e stati del Medio Oriente e anche altrove. Sono altresì convinto che altri stati o entità politiche del Medio Oriente che si proclamano «arabi» o «musulmani», definizioni analoghe a quella di «stato israeliano», rappresentano anch'essi un pericolo. Comunque mentre di quest'ultimo pericolo tutti ne parlano, quello implicito nel carattere ebraico dello Stato d'Israele è sempre taciuto e ignorato. Fin dalla sua fondazione, il concetto che il nuovo Stato d'Israele era uno «stato israeliano» fu ribadito da tutta la classe politica e inculcato nella popolazione con ogni mezzo.
Nel 1985, quando una piccola minoranza di ebrei cittadini d'Israele contestò questo concetto, il Knesset, approvò a stragrande maggioranza una legge costituzionale che annulla tutte le altre leggi che non possono esser revocate se non con procedura eccezionale. Si stabilì che i partiti che si oppongono al principio dello «stato israeliano», o propongono di modificarlo per via democratica, non possono presentare candidati da eleggere al Parlamento, il Knesset. Personalmente, io mi sono sempre opposto a questo principio costituzionale e quindi, in uno stato di cui sono cittadino, non posso appartenere a un partito di cui condivido il programma a cui è vietato eleggere i suoi, rappresentanti al Knesset.
Basterebbe questo esempio per dimostrare che Israele non è una democrazia, visto che si fonda sull'ideologia israeliana ad esclusione non solo di tutti i non ebrei ma anche di noi ebrei, cittadini d'Israele, che non siamo disposti a condividerlo.
Comunque il pericolo rappresentato da questa ideologia dominante non si limita agli affari interni, ma permea di sé tutta la politica estera d'Israele. E tale pericolo sarà sempre maggiore via via che il carattere israelitico d'Israele si accentuerà sempre più e crescerà il suo potere, particolarmente quello nucleare. Un'altra ragione per preoccuparsi è l'aumentata influenza d'Israele sulla classe politica degli Stati Uniti e per questi motivi oggi non è solo importante ma, addirittura politicamente vitale, documentare gli sviluppi del giudaismo e specialmente il modo di trattare i non ebrei da parte d'Israele.
Consideriamo la definizione ufficiale del termine «israeliano», che chiarisce la differenza di fondo tra Israele come «stato israeliano» e la maggioranza degli altri stati. Dunque, secondo la definizione ufficiale, Israele «appartiene» solo a quelle persone che le autorità israeliane definiscono appunto «israeliane», indipendentemente da dove vivono. Al contrario, Israele non «appartiene» giuridicamente ai suoi cittadini non ebrei, la cui condizione è ufficialmente considerata inferiore.
In realtà, questo vuol dire che se i membri di una tribù peruviana si convertono al giudaismo e così sono definiti e considerati, come ebrei hanno immediatamente diritto alla cittadinanza israeliana e a sistemarsi in circa il 70% delle terre occupate del West Bank, e nel 92% dell'area vera e propria d'Israele, destinate all'uso dei cittadini ebrei. A tutti i non ebrei, e quindi non soltanto ai palestinesi, è proibito usufruire di queste terre, e il divieto riguarda persino i cittadini arabi d'Israele che hanno combattuto nell'esercito israeliano e raggiunto anche gradi assai elevati.
Alcuni anni fa, scoppiò il caso dei peruviani convertiti al giudaismo. Ad essi furono assegnate terre nel West Bank vicino a Nablus, zona da cui sono esclusi i non ebrei. Tutti i governi d'Israele sono stati e sono pronti ad affrontare qualsiasi rischio politico, tra cui la guerra, perché gli insediamenti del West Bank restino sotto la giurisdizione «israeliana» come è affermato continuamente nei media, che sanno perfettamente di diffondere una menzogna, decisiva a coprire l'ambiguità discriminatoria dei termini «ebreo» e «israeliano».
Sono sicuro che gli ebrei americani o britannici accuserebbero subito di antisemitismo i governi degli Stati Uniti, o dell'Inghilterra, se questi decidessero di definirsi «stati cristiani», cioè stati che «appartengono» solo a cittadini definiti ufficialmente «cristiani». Conseguenza di una simile dottrina sarebbe che, solo se si convertissero al cristianesimo, gli ebrei diventerebbero cittadini a pieno diritto e, non dimentichiamolo mai, proprio gli ebrei, forti dell'esperienza di tutta la loro storia, sanno quanto grandi fossero i benefici per chi si convertiva al cristianesimo...
Quilunedì 22 settembre 2008
Il capitalismo ha esaurito le risorse
L'allarme degli scienziati. Dal legno all'acqua, cominciamo a consumare le riserve
Le proiezioni delle Nazioni Unite: senza misure, nel 2050 le finiremo il primo luglio
Da domani la Terra è in rosso
"Le risorse dell'anno esaurite"
Nonostante le maggioranze vengano affamate da sempre, il pianeta Terra ha finito le risorse per colpa del liberismo che spreca e discrimina. Non c'è equità, non c'è redistribuzione e le risorse sono state consumate, il capitalismo ha fallito su ogni fronte ed ha i giorni contati.
I fagiolini
Ecco cosa c'è dietro la costituente a sinistra ed i bertinottiani:
DI MIGUEL MARTINEZ
Kelebek
Io stesso ci sono arrivato, solo perché me lo aveva segnalato Helena Velena, la quale critica fortemente Fagioli, perché quest'ultimo ritiene che l'omosessualità sia una vera e propria malattia, che lui ovviamente può curare.
Solo adesso trovo un articolo - pubblicato a luglio - che parla, in maniera abbastanza precisa, della questione.
L'autore, Giancarlo Perna, è un giornalista di destra, e l'articolo è uscito sul Giornale.
Che sia di destra non è un problema: nel teatrino politico di oggi, se vuoi notizie critiche su Berlusconi, devi leggere Repubblica; se le vuoi su Bertinotti, devi leggere Il Giornale.
Piuttosto, ci vorrebbe una ricerca molto più profonda sull'ideologia che Fagioli offre. Nella parafrasi di Perna, Fagioli dice in sostanza che
"grazie a noi due, anzi grazie a me, la psiche dell’uomo entra in politica. In altre parole, il comunismo è fallito e io offro a Bertinotti una nuova strada da percorrere: la realtà umana." Negli ultimi anni, Bertinotti ha cercato di trasformare il proprio partito da campo di battaglia tra litigiosi gruppi togliattiani, operaisti e trotskisti, in un progetto di stalinismo fricchettone, con Bertinotti stesso nel ruolo di uno Stalin sorridente, per l'era di Porta a Porta.
Mentre l'elemento fricchettone - la retorica sui "movimenti" e sui "diversi" e sugli "altri mondi possibili" e tutto il resto - si sarebbe strutturato attorno alle acrobazie verbali prodotte nel laboratorio magico del santone Fagioli.
Tutto ciò non ha funzionato: il grande partito delle bocciofile romagnole avrà tutti i difetti di questo mondo, ma già diffida della cucina indiana, figuriamoci della psiche.
Sospetto che la frustrazione di Bertinotti sia parallela a quella di Giuliano Ferrara, che da anni cerca di convincere speculatori edili laziali e xenofobe trevigiane ad apprezzare il fascino delle tesi neocon sul nichilismo creativo della rivoluzione planetaria capitalista.
Mancano, poi, nell'articolo di Perna, le testimonianze - spesso preoccupanti - di chi è stato seguace di Fagioli: un argomento su cui non sarebbe male ritornare un giorno, qui o altrove.
Qui
domenica 21 settembre 2008
Sovranità illimitata
mercoledì 17 settembre 2008
Il razzismo nel regime fascista
La politica razzista del regime fascista
di Enzo Collotti *
Sommario
- La politica antirazziale del fascismo non fu introdotta per imposizione della Germania.
- Il nazionalismo e l’espansionismo coloniale si erano già retti sula superiorità della razza.
- L’antisemitismo fascista doveva cooperare alla costruzione del modello di "italiano nuovo", che comportava la totale fascistizzazione della società.
- La lotta al diverso (l’ebreo) fu strumentalizzata all’accelerazione totalitaria che il regime avviò dopo il ’36.
- Analisi delle principali disposizioni legislative contro gli ebrei ( a partire dal ‘38-39 con l’espulsione dalla scuola pubblica, dall’insegnamento universitario e dalle sedi dell’alta cultura, fino al ’42-43 con la precettazione degli ebrei per il servizio di lavoro).
Qui
martedì 16 settembre 2008
Richiudete gli zoo!
Albizzate (VA): l’assessore vorrebbe i gay nelle foibe
lunedì 15 settembre 2008
Razzismo italiano
Milano, giovane di colore ucciso a sprangate
fermati i due aggressori: padre e figlio
Il dolore dei parenti e degli amici: "Una morte assurda"
La condanna di Fassino: "Un gesto di razzismo, ecco dove porta l'odio"
MILANO - Ucciso a sprangate. forse solo per una scatola di biscotti. Sono stati fermati dalla polizia i due uomini, padre e figlio, proprietari del bar dove è avvenuta la tragedia che ha portato alla morte di un giovane italiano, Abdul William Guibre, 19 anni, originario del Burkina Faso e residente a Cernusco sul Naviglio, aggredito stamani con una spranga in via Zuretti, a Milano perché accusato di aver rubato dei dolci.
L'aggressione, accompagnata da insulti razzisti, è avvenuta questa mattina verso le 6 mentre Abdul si trovava con due amici. Il giovane è stato subito ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli dove è morto qualche ora dopo. Nel pomeriggio i due, padre e figlio, sono stati individuati e fermati con l'accusa di omicidio volontario...
(14 settembre 2008)
La caduta dell'antifascismo miete nuove vittime...
domenica 14 settembre 2008
Oscurantismo
Forse non è chiaro ma ha detto proprio "sapere". Cioè, il SAPERE!!!
Ora, a parte il fatto che un Corcordato farseco - che va assolutamente abolito - equipara il Papa al capo dello Stato e quindi una che fa satira sulla Chiesa rischia la galera, come si fa ad andare avanti così? Svegliatevi?! Combattete ogni giorno contro le religioni, fatelo in prima persona senza remore. Dismettete le vostre superstizioni, emancipatevi da queste consuetudini oscurantiste. Protestate se i Tg si aprono con le notizie di Vescovi e Papi, rifiutatevi di ascoltare le loro prediche. Svegliatevi!, ritornate ad essere attivi e combattete contro ogni ingiustizia ed ogni ingerenza delle religioni sulle questioni di uno Stato laico.
Come i nazisti...
Nel video un peschereccio palestinese viene bersagliato da raffiche di mitragliatrice da una nave da guerra israeliana.
Il mondo deve sapere, aprire gli occhi e reagire dinanzi a ciò che avviene a poche miglia dalle coste di Gaza.
Per me le primarie sono una cagata pazzesca
venerdì 12 settembre 2008
E il Pd che fa?!
Così ho avvelenato Napoli
Gaetano Vassallo è stato l'inventore del traffico: l'imprenditore che ha aperto la rotta dei rifiuti tossici alle aziende del Nord. E ha amministrato il grande affare per conto della famiglia Bidognetti, seguendone ascesa e declino nell'impero di Gomorra.
I primi clienti li ha raccolti in Toscana, in quelle aziende fiorentine dove la massoneria di Licio Gelli continua ad avere un peso. I controlli non sono mai stati un problema: dichiara di avere avuto a libro paga i responsabili. Anche con la politica ha curato rapporti e investimenti, prendendo la tessera di Forza Italia e puntando sul partito di Berlusconi.
La rete di protezione
Quando Vassallo si presenta ai magistrati dell'Antimafia di Napoli è il primo aprile. Mancano due settimane alle elezioni, tante cose dovevano ancora accadere. Due mesi esatti dopo, Michele Orsi, uno dei protagonisti delle sue rivelazioni è stato assassinato da un commando di killer casalesi. E 42 giorni dopo Nicola Cosentino, il più importante parlamentare da lui chiamato in causa, è diventato sottosegretario del governo Berlusconi.
Vassallo non si è preoccupato. Ha continuato a riempire decine di verbali di accuse, che vengono vagliati da un pool di pm della direzione distrettuale antimafia napoletana e da squadre specializzate delle forze dell'ordine: poliziotti, finanzieri, carabinieri e Dia. Finora i riscontri alle sue testimonianze sono stati numerosi: per gli inquirenti è altamente attendibile.
Anche perché ha conservato pacchi di documenti per dare forza alle sue parole. Che aprono un abisso sulla devastazione dei suoli campani e poi, attraverso i roghi e la commercializzazione dei prodotti agro-alimentari, sulla minaccia alla salute di tutti i cittadini. Come è stato possibile?
"Nel corso degli anni, quanto meno fino al 2002, ho proseguito nella sfruttamento della ex discarica di Giugliano, insieme ai miei fratelli, corrompendo l'architetto Bovier del Commissariato di governo e l'ingegner Avallone dell'Arpac (l'agenzia regionale dell'ambiente). Il primo è stato remunerato continuativamente perché consentiva, falsificando i certificati o i verbali di accertamento, di far apparire conforme al materiale di bonifica i rifiuti che venivano smaltiti illecitamente. Ha ricevuto in tutto somme prossime ai 70 milioni di lire. L'ingegner Avallone era praticamente 'stipendiato' con tre milioni di lire al mese, essendo lo stesso incaricato anche di predisporre il progetto di bonifica della nostra discarica, progetto che ci consentiva la copertura formale per poter smaltire illecitamente i rifiuti".
Il gran pentito dei veleni parla anche di uomini delle forze dell'ordine 'a disposizione' e di decine di sindaci prezzolati. Ci sono persino funzionari della provincia di Caserta che firmano licenze per siti che sono fuori dai loro territori. Una lista sterminata di tangenti, versate attraverso i canali più diversi: si parte dalle fidejussioni affidate negli anni Ottanta alla moglie di Rosario Gava, fratello del patriarca dc, fino alla partecipazione occulta dell'ultima leva politica alle società dell'immondizia.
giovedì 11 settembre 2008
Cedimenti
Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria, 9 Settembre 2008
mercoledì 10 settembre 2008
Black President: part 1,2 e 3
martedì 9 settembre 2008
Bestie!
L'aggressione, denunciata dall'Arci Gay di Roma, è avvenuta la notte scorsa: Federico e Cristian, entrambi di 28 anni, dopo aver trascorso una serata in via di san Giovanni in Laterano, rinominata "Gay Street" perché ospita locali molto frequentati dagli omosessuali, si dirigevano verso i Fori Imperiali, mano nella mano. Dopo l'aggressione hanno chiesto aiuto e denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine.
"Ancora una volta una terribile testimonianza di intolleranza verso le persone gay e verso l'amore omosessuale - ha commentato Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma - i due ragazzi aggrediti si tenevano per mano e questo è bastato a scatenare gli insulti e l'aggressione. Ci preoccupa molto il clima di violenza che si respira in città, per questo - ha concluso Marrazzo - ci auguriamo che le istituzioni collaborino con tutte le associazioni lesbiche, gay e trans, per mettere a punto un serio piano per la sicurezza e contro l'omofobia".
Da Ansa.it
lunedì 8 settembre 2008
Spagna ed eutanasia...
Il ministro Soria risponde: “Non mi preoccupa l’idea di ritrovarmi un’altra volta i vescovi nelle piazze. L’unico mandato che ho, come ministro e come deputato socialista, è quello con i cittadini”. La riforma sull’eutanasia, prevista già nella scorsa legislatura ma poi slittata, viene così difesa dal ministro: “Faremo in modo che il diritto del malato ad una dolce morte sia reale. La battaglia contro la morte non la vinceremo, ma quella contro il dolore sì. Deve essere il cittadino a decidere. C’è chi pensa che il proprietario del corpo sia una religione, un’istituzione, un partito politico. Noi socialisti diciamo: il proprietario del tuo corpo sei tu, e tua deve essere la decisione. […] Noi rispettiamo l’opzione del cittadino affinché possa decidere che non vuole essere sottomesso alla tortura che spesso significa lo sforzo terapeutico. Deve essere il malato a stabilire se desidera o no ricevere una cura assicurando che muoia o viva senza dolore”.
Così Soria parla della possibilità di introdurre anche il suicidio assistito (ammesso solo in Svizzera, Olanda e Belgio): “Inizieremo, insieme al ministero della Giustizia ed a una commissione di esperti una riflessione che può durare anche un anno e mezzo. Poi toccherà al governo decidere”.
I popolari partono all’attacco, accusando il governo di anticlericalismo e di voler sviare l’attenzione su questi temi etici per nascondere la crisi economica. I cattolici si riorganizzano per contrastare le riforme, ma secondo i sondaggi una larga maggioranza di spagnoli sarebbe a favore di eutanasia e suicidio assistito.
Vauro dovrà rivedere le sue vignette ed aggiungervi la Spagna, che in quanto a laicismo continua a sopravanzarci.
domenica 7 settembre 2008
L'ignoranza al potere
Evidentemente Berlusconi è confuso o, più verosimilmente, è solo ignorante. Difatti ignora cosa significhi laicismo, lo confonde col comunismo. Chissà cosa ne penseranno Bertrand Russell e tutti i laici non comunisti di certe esternazioni, e chissà se il buon piduista di Arcore saprà di Garibaldi (colui che contribuì a creare quell'Italia che stanno tentando di dividere) che voleva annegare il Papa nel Tevere. Chissà... certo che se le destre insieme ai suoi capi s'acculturassero un po' di più non sarebbe male, l'ignoranza è sempre una brutta bestia.
"Io sono fortemente convinto che le religioni, come sono dannose, così sono false. Il danno arrecato da una religione è di due specie: uno dipende dalla natura generica della fede, l'altro dalla natura particolare dei dogmi accettati."
Bertrand Russell (filosofo, logico e matematico gallese), dalla prefazione di Perché non sono cristiano
venerdì 5 settembre 2008
Clock DVA - Sound Mirror
Un gruppo fondamentale. Prima e dopo la svolta tec(h)nologica. Qui siamo dopo e si sente: dall'album "Buried Dreams" (A.D.1989).
giovedì 4 settembre 2008
Silvio riscrive la storia
La storia è fatta dalle bugie dei vincitori (Lawrence Ferlinghetti):
Qui
martedì 2 settembre 2008
Allarmi siam fascisti...
lunedì 1 settembre 2008
L'importante è non pagare l'Ici...
Leggicchiando qua e là, non ultimo il venerdì di Repubblica, finalmente m'imbatto nella notizia che fino ad ora avevo solo sentito dire da qualcheduno nei vari uffici.
Ebbene, i mancanti introiti determinati dal taglio dell'Ici verranno recuperati da quelli destinati ad incentivare la mobilità sostenibile nei centri storici riconosciuti patrimonio dell'umanità dall'Unesco (fondo previsto dal governo Prodi nel 2007, che doveva arrivare al 2010). In pratica, quattro milioni di euro in meno. Già molti centri storici (Siena, Firenze, Ferrara, Urbino eccetera) avrebbero potuto così realizzare interventi atti a promuovere l'uso di mezzi di trasporto non motorizzati, il tutto per ridurre traffico ed inquinamento intorno alle aree di interesse storico. Adesso non se ne farà più niente, in compenso però non paghiamo più l'Ici, che è comunque una cifra irrisoria. Che bello!... il bengodi, sì, degli stronzi come Bondi, il giusto responsabile dell'azzeramento culturale in Italia.