lunedì 8 settembre 2008

Spagna ed eutanasia...



Spagna: proposta di legge per eutanasia e suicidio assistito

Il governo spagnolo ha intenzione di proporre una legge su eutanasia e suicidio assistito, come annuncia il ministro della sanità Bernat Soria. Il portavoce dei popolari Gonzalo Pons accusa: “Vogliono liquidare la gente a spese dei contribuenti”, mentre i medici cattolici parlano di “cultura della morte”.
Il ministro Soria risponde: “Non mi preoccupa l’idea di ritrovarmi un’altra volta i vescovi nelle piazze. L’unico mandato che ho, come ministro e come deputato socialista, è quello con i cittadini”. La riforma sull’eutanasia, prevista già nella scorsa legislatura ma poi slittata, viene così difesa dal ministro: “Faremo in modo che il diritto del malato ad una dolce morte sia reale. La battaglia contro la morte non la vinceremo, ma quella contro il dolore sì. Deve essere il cittadino a decidere. C’è chi pensa che il proprietario del corpo sia una religione, un’istituzione, un partito politico. Noi socialisti diciamo: il proprietario del tuo corpo sei tu, e tua deve essere la decisione. […] Noi rispettiamo l’opzione del cittadino affinché possa decidere che non vuole essere sottomesso alla tortura che spesso significa lo sforzo terapeutico. Deve essere il malato a stabilire se desidera o no ricevere una cura assicurando che muoia o viva senza dolore”.
Così Soria parla della possibilità di introdurre anche il suicidio assistito (ammesso solo in Svizzera, Olanda e Belgio): “Inizieremo, insieme al ministero della Giustizia ed a una commissione di esperti una riflessione che può durare anche un anno e mezzo. Poi toccherà al governo decidere”.
I popolari partono all’attacco, accusando il governo di anticlericalismo e di voler sviare l’attenzione su questi temi etici per nascondere la crisi economica. I cattolici si riorganizzano per contrastare le riforme, ma secondo i sondaggi una larga maggioranza di spagnoli sarebbe a favore di eutanasia e suicidio assistito.

Vauro dovrà rivedere le sue vignette ed aggiungervi la Spagna, che in quanto a laicismo continua a sopravanzarci.

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