mercoledì 29 ottobre 2008

Referendum contro il decreto Gelmini


Solo in Italia bisogna subire questo strazio del non diamogliela vinta, non aspettano altro, eccetera. Questi vanno attaccati frontalmente e bisogna scioperare ad oltranza, a costo di rimetterci stipendio e lavoro. Solo così possiamo mandarli a casa subito.

Difatti bisogna seguire l'esempio francese.

Non sto scherzando. Non c'è altra soluzione. A questo governo che la gente scenda in piazza a milioni a protestare pacificamente non importa, per quello non fanno altro che ricorrere all'intimidazione preventiva, perché vogliono scoraggiare le forme diverse di dissenso, non violente ma di contestazione vera, dura. Bisogna bloccare il sistema, chiudere le scuole, rimandare a casa i bambini, così le mamme non potranno andare al lavoro, e l'economia si bloccherà, che è l'unica cosa che li preoccupa, ci sono di mezzo i loro soldi e il Paese non potrebbe andare avanti come se nulla fosse.

Appunto, maestri ed insegnanti a protestare e bambini rispediti a casa a tirare le sottane delle mamme.

In più c'è da dire che questo decreto, oggi approvato in Senato con 162 voti a favore e 134 contrari, non ha seguito le più elementari regole democratiche. Nonostante tutti i sindacati (e le associazioni di dottorandi, dottori, ricercatori, eccetera) abbiano espresso parere contrario, il decreto è stato approvato senza nessuna forma di concertazione, ed oggi è diventato legge.

Cioè, vincere le elezioni non significa comandare, prendere il potere. Anche la stessa gente che ti ha votato può legittimamente cambiare idea, e può farlo già da subito, il giorno dopo come al primo provvedimento che non ritiene giusto. Ecco, la democrazia è proprio questo, votare liberamente e ripensarci liberamente il mese dopo, poterlo fare e poter far cadere l'esecutivo in carica da subito, dalle piazze, specialmente se è una protesta di massa che coinvolge tutti, senza colore politico né età. Questa è la democrazia, libero pensiero in libero dissenso in libere manifestazioni di piazza che cambiano i governi. Ma questi non ne hanno la minima idea perché sono autoritari ed intimamente fascisti, nell'accezione più ampia del termine.

E' stato proposto un referendum contro questo schifo, e tutte le forze dell'opposizione vi parteciperanno attivamente. Pane e coraggio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che schifo! un Paese fascista:

http://tv.repubblica.it/copertina/la-polizia-ignorava-i-violenti/25715?video