domenica 28 dicembre 2008

Basta!


Basta! togliete lo Stato d'Israele da lì, togliete l'esercito ebreo-nazista da quei luoghi. Un popolo che non è un popolo in uno stato che non è uno stato. Vigliacchi, bastardi, assassini, porci, bestie:

M. O.: OLTRE 270 MORTI NEI RAID ISRAELIANI SU GAZA

Citta' di Gaza, 28 dic. - I bombardamenti dell'aviazione israeliana iniziati ieri contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza hanno fanno finora 271 morti e 620 feriti. Lo ha riferito il capo dei servizi d'emergenza del territorio palestinese, dottor Moawiya Hassanein. Sei sono state le vittime dei raid di questa mattina, ha sottolineato la stessa fonte. Gli aerei israeliani, ha fatto sapere l'esercito, hanno colpito 230 obiettivi nella Striscia di Gaza. "Tra questi infrastrutture di Hamas che comprendono edifici, depositi di armi e aree di lancio dei razzi" su Israele, ha detto una portavoce. Le vittime, secondo fonti sanitarie, sono perlopiu' membri del movimento fondamentalista e i feriti sono almeno 600. La risposta di Hamas e' venuta con il lancio di decine di razzi Qassam. Intanto Il Cairo ha accusato Hamas di non permettere il trasporto dei feriti negli ospedali egiziani nonostante l'apertura del valico di Rafah. "Non e' arrivato nessuno" ha detto un ufficiale della polizia di frontiera, "non sappiamo perche' il valico sia stato chiuso sulla parte palestinese". Sul lato egiziano decine di container di aiuti, 40 ambulanze e camioncini pieni di medicinali sono in attesa di poter entrare nella Striscia di Gaza. "Non viene permesso che i feriti passino il confine, noi li stiamo aspettando" ha denunciato il ministro degli Esteri egiziano Ahmed Abul Gheit che ha puntato il dito contro "coloro che controllano Gaza".
"Stiamo preparando gli elenchi delle vittime" si e' giustificato Mouneer al-Borsh del ministero della Sanita' gestito da Hamas, "e' che si tratta di moltissima gente, tra morti e feriti". Israele ha minacciato l'invio di truppe di terra se l'offensiva aerea non dovesse servire a fermare i lanci di razzi e migliaia di riservisti sono stati gia' richiamati. Al termine di una riunione straordinaria, il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha chiesto la cessazione immediata delle operazioni militari, ma il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barack, ha avvertito che "le forze armate andranno avanti e a fondo quanto sara' necessario".
"Siamo pronti a tutto" ha aggiunto, secondo quanto riferito dal suo portavoce, "se necessario anche a dispiegare truppe di terra per difendere i nostri cittadini" Aprendo una riunione e del suo governo, il premier Ehud Olmert ha detto che "l'operazione militare lanciata ieri ha lo scopo di restituire una vita normale agli abitanti del sud di Israele che da anni subiscono gli attacchi incessanti da parte di terroristi armati di mortai e razzi". Mentre da Damasco il leader di Hamas in esilio, Khaled Meshaal, lancia l'appello a una nuova intifada e promette la ripresa degli attacchi suicidi, l'offensiva su Gaza ha inasprito i rapporti tra Israele e Paesi arabi con cui ha siglato la pace, come Egitto e Giordania, dove 30 deputati hanno chiesto l'espulsione del'ambasciatore israeliano.

Foto: Bambine israeliane scrivono dediche sui missili poi lanciati in Libano. Uno dei punti più bassi mai raggiunti dall'umanità.

1 commento:

Anonimo ha detto...

In realtà, ha spiegato il dott. Mu'awiyah Abu Hassanein, direttore del Pronto Soccorso di Gaza, si tratta in prevalenza di civili:

137 minori sotto i 16 anni, 29 donne, 12 anziani, 42 persone uccise mentre erano in casa, 100 giovani.
5200 palestinesi sono stati feriti - di cui 750 sono rimasti handicappati permanenti a causa dell'utilizzo da parte dei militari israeliani di armi vietate dalle convenzioni internazionali.
Ma a novembre se il cielo non è sempre nitido sopra le nostre teste, rimane sempre tinto di morte, sopra i destini palestinesi. Israele ha infatti dato via nel Nord della striscia di Gaza all'Operazione Nubi d'Autunno:

Il bilancio dei morti palestinesi è già salito a 60 morti e a 300 quello dei feriti.

Fermare il governo israeliano, l’Ue sospenda gli accordi di associazione economica, il governo italiano revochi gli accordi militari e sulla sicurezza stipulati con il governo israeliano, l’Onu imponga il rispetto delle risoluzioni delle nazioni unite ed un minimo di legalità internazionale.