mercoledì 9 febbraio 2011

Comunismo


"Alla fine di questa giornata, quando saremo ancora qui, oltre 17 mila bambini saranno morti di fame. Ne scompare uno ogni 5 secondi. Sei milioni in un anno". Ha scelto parole raggelanti il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, per cominciare Vertice mondiale sulla sicurezza alimentare della Fao, che s'è aperto a Roma.

Non sapete più cosa dire alla gente che incontrate? Pensate che non sia comprensibile per loro oggi il comunismo? Beh, allora ditegli che per far arrivare comunque a fine mese le loro famiglie sotto un tetto e con l'acqua potabile dobbiamo sacrificare sei milioni di bambini l'anno, bambini non occidentali. E dite loro che questo accade per il modello economico vigente, il capitalismo, che professa l'arricchimento illimitato dei singoli e la lotta dell'uomo contro l'uomo, rendendo ogni persona prezzabile, quindi comprabile. E solo il comunismo persegue equità e redistribuzione, non lasciando indietro nessuno. Umanizza le condizioni di vita e permette di non concepire un mondo con maggioranze di poveri affamati comandate da sparute minoranze di ricchi e potenti.

Riscopritene l'etimo: sistema sociale per cui i beni di questo mondo dovrebbero essere goduti in COMUNE da tutti.

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