Tra puritanesimi del centro-destra per l’arrivo di Selen a Fermo e una nazione in stato comatoso, dove l’unica soluzione trovata dai “Tecnici-Politici” è ancora quella di far pagare il disastro economico causato da banche e finanzieri irresponsabili ai soliti noti, lavoratori e pensionati, lasciando inalterati i privilegi della Casta, della Chiesa Cattolica, che gode di inimmaginabili agevolazioni non riscontrabili in altri Stati, e non diminuendo neppure di un euro gli stanziamenti per l'Esercito che è bene ricordarlo tra missioni militari, acquisto di caccia e nuove navi ci costa oltre 50 miliardi di euro, la notizia apparsa sulla stampa che una semplice “Commissione Urbanistica” possa decidere di eliminare la Commissione Edilizia Comunale può far sorridere. In realtà è un segnale, preoccupante, da non sottovalutare in quanto sintomo di poca attenzione e di voglia di poca trasparenza. Il Circolo del PRC di Fermo, da sempre contrario a tale eliminazione anche ai tempi dell’amministrazione Di Ruscio, che più volte aveva tentato tale operazione, non può far altro che stigmatizzare tale scelta, per altro, come tante oramai di questa nuova amministrazione, tutta interna al Palazzo, fatta senza valide finalità o motivazioni e svilendo, di fatto, il lavoro svolto dalla stessa Commissione fino ad oggi. Forse a qualcuno sfugge che la Commissione Edilizia, formata da tecnici (i politici non ne possono più fare parte), e nata per la verifica dell’ornato pubblico, è uno strumento di fondamentale importanza e di supporto all’ufficio per dare suggerimenti sia a livello normativo, sulla coerenza della pratica, che dal punto di vista squisitamente architettonico e qualitativo dell’intervento proposto. Ora, accentrare in una unica persona, il Dirigente, tale responsabilità nel rilascio dei Permessi di Costruire rischia di far assumere allo stesso un ruolo di puro esecutore materiale e contabile di norme non sempre chiare, coerenti e trasparenti, piuttosto che quello di una persona terza che possa valutare i vari aspetti di una progettazione la cui qualità non è solo riferibile al rispetto della norma in sé. Più appropriata sarebbe stata, invece, una proposta di revisione generale del Regolamento Edilizio oramai datato, esaminare più approfonditamente, cogliendone gli aspetti positivi, il ruolo della Commissione Edilizia, anziché come è stato fatto con una decisione priva di dibattito anche con gli ordini professionali, con le forze sociali e politiche decidere la sua eliminazione. Speriamo che ci sia un ripensamento su tale decisione e che la stessa possa essere considerata, semplicemente, come una caduta di stile, altrimenti ci riesce difficile comprendere quali siano le differenze tra la passata amministrazione e quella attuale.
Il Circolo di Fermo del Partito della Rifondazione Comunista
sabato 3 dicembre 2011
Comunicato PRC
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