Ora si possono vedere:
sono una razza superiore, sono bellissimi e hitleriani. Chi sono? Sono i
tecnocrati italiani. (Giorgio
Gaber, La presa del potere - 1973)
I grandi gruppi finanziari che rappresentano il capitalismo
internazionale dovevano trovare il modo di sopravvivere alla crisi mondiale, da loro provocata, e
dovevano fare in modo che l’Italia si munisse di una guida tecnica presentabile
al resto dei governanti europei, più disciplinati nei confronti di quel potere
capitalistico che ne muove i fili, di questi burattini della politica, da
sempre in mano al potere economico. Silvio Berlusconi era un intralcio, troppo
preso a salvare se stesso dalla magistratura per poter applicare in maniera
scientifica quella macelleria sociale che Mario Monti può garantire, e che può
fare mostrando un certo aplomb ed un discreto savoir-faire, cose sconosciute ai
politici scelti dal Cavaliere, gente al limite dell’idiozia e dotati di
scompostezze ridicole e volgari.
Di contro, Monti garantisce anche lo stesso Berlusconi,
difatti non vengono toccate le televisioni di proprietà né quelle che
controlla, garantendo posti di potere e continuità a molti uomini vicini allo
stesso Berlusconi. In più, riesce a lasciare fuori dalla manovra le Banche, la
Chiesa cattolica, gli speculatori ed i grandi evasori, arrivando perfettamente
laddove il precedente Governo aveva in parte fallito, vuoi per incapacità
politiche che per interessi marginali e periferici, spesso individuali.
Paradossalmente, il governo Berlusconi era l’ultimo baluardo
da abbattere per attuare quella macelleria sociale totale che il governo Monti
sta già iniziando, e che porterà a termine con l’assenso di gran parte della
classe politica italiana. Far fuori Berlusconi è stato un diktat della finanza
internazionale, che fa capo alla massoneria di sinistra del gruppo Bilderberg.
Un golpe senza apparente spargimento di sangue. Nessun negoziato, nessuna mediazione era più possibile, bisognava garantire ai
gruppi di potere la sopravvivenza e si dovevano applicare, celermente e con
cognizione di causa, senza intralci di escort o difese d’ufficio, quelle misure
atte a rastrellare il danaro dalle mani dei più poveri, poco individualmente ma
molto a livello collettivo, dato che i poveri sono da sempre stragrande
maggioranza rispetto ai ricchi, e nonostante questa evidente disparità numerica
sono da sempre questi ultimi a comandare, decretando implicitamente la
fallibilità di ogni modello democratico capitalistico.
Peggio di così non poteva andare. Berlusconi è vivo e lotta
con Monti, con l’appoggio di gran parte del centro-sinistra.
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