Non senza un velato senso
di impotenza, vista la gravità della situazione, e con la
consapevolezza che nonostante le diverse sollecitazioni nulla è
stato fatto, da questa amministrazione, per rimuovere una situazione
di degrado e di pericolo per la salute pubblica all'interno della ex
Ceramica Lauretana, che oramai rasenta l’incoscienza, ci sentiamo
ancora in dovere di denunciare questo pericoloso silenzio. Più di un
anno fa, come PRC avevamo invitato il Sindaco a provvedere con
urgenza a far rimuovere, alla proprietà, i rifiuti abbandonati
presenti nell’area, alcuni molto probabilmente anche tossici e
nocivi. Dopo diversi mesi di silenzio e con le nevicate invernali che
hanno causato il crollo di parte delle coperture in eternit e la loro
conseguente disgregazione la situazione, già ampiamente compromessa,
si è notevolmente aggravata. Sulla stampa ai primi dell’anno 2012
il Sindaco annunciava di aver predisposto e notificato alla proprietà
una ordinanza per la messa in sicurezza e la rimozione dei rifiuti
(analoga a quella fatta per l’ex Cinema Hellios). Non ci è dato
sapere, per ovvie ragioni, se all’annuncio sia seguita una reale
notifica all’interessato, purtroppo ad oggi non solo abbiamo
verificato che nulla è stato fatto ma che la situazione è oltremodo
peggiorata. Vi sono pareti crollate, altre inclinate in procinto di
cadere, eternit in disfacimento, rifiuti di ogni genere sia
all’interno che all’esterno dei capannoni, erbacce, e quant’altro
una vera discarica possa contenere. La cosa più grave è che tutto
questo si trova in un sito dove l’accesso è libero, bambini
compresi. Riteniamo, anche a nome di tutti i cittadini della zona che
frequentemente si rivolgono a noi, vista l’inconsistenza e la
connivenza di questa amministrazione con la maggioranza della
opposizione, che ogni soluzione, da parte del privato che da parte
della pubblica amministrazione, non sia più rinviabile per ovvie
ragioni ambientali di sicurezza. Sollecitiamo, inoltre, gli enti e le
istituzioni preposte al controllo ed alla verifica di attivarsi
affinché tale situazione sia al più presto risolta.
Il Circolo di Fermo e
Porto San Giorgio del Partito della Rifondazione Comunista
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