La politica razzista del regime fascista
di Enzo Collotti *
Sommario
- La politica antirazziale del fascismo non fu introdotta per imposizione della Germania.
- Il nazionalismo e l’espansionismo coloniale si erano già retti sula superiorità della razza.
- L’antisemitismo fascista doveva cooperare alla costruzione del modello di "italiano nuovo", che comportava la totale fascistizzazione della società.
- La lotta al diverso (l’ebreo) fu strumentalizzata all’accelerazione totalitaria che il regime avviò dopo il ’36.
- Analisi delle principali disposizioni legislative contro gli ebrei ( a partire dal ‘38-39 con l’espulsione dalla scuola pubblica, dall’insegnamento universitario e dalle sedi dell’alta cultura, fino al ’42-43 con la precettazione degli ebrei per il servizio di lavoro).
Il tempo limitato che abbiamo a disposizione suggerisce di conferire al mio intervento il carattere di una introduzione di carattere generale che presenti la problematica della politica della razza nel contesto dell'evoluzione del regime fascista - in che cosa essa è consistita e perché si è sviluppata in quel determinato frangente - e che la collochi anche dal punto di vista della storiografia sul fascismo, che sicuramente per molti decenni ha trascurato la tematica che, oggi, a sessant'anni dalle leggi del 1938, si ripresenta in maniera prepotente all'attenzione degli storici e alla memoria civile...
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* Nato nel 1929, insegna Storia Contemporanea all'Università di Firenze. E' uno dei più importanti storici della Resistenza in Europa.
2 commenti:
Simili documenti dovrebbero essere appesi ai muri, al posto dei crocefissi, in ogni aula e in tutte le scuole per non dimenticare.
C'è ancora chi crede che il fascismo non sia stato direttamente collegato al razzismo.
E pensare che invece vogliono intitolare strade e piazze ad Almirante!!!!
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