domenica 7 settembre 2008

L'ignoranza al potere



«NOI NON VOGLIAMO CHIESA DEL SILENZIO» - «Nessun esponente del nostro schieramento politico - ha detto Berlusconi in un’intervista rilasciata al quotidiano Unione sarda - si è mai sognato di mettere in discussione la libertà di espressione sui fatti politici da parte dei rappresentanti della Chiesa. Né mai lo farà. Anzi, siamo profondamente grati al Pontefice e ai vescovi per i suggerimenti e le parole di incoraggiamento che ci hanno riservato in questa prima fase del nostro mandato di Governo». Quelli che «volevano la Chiesa nel silenzio», ha detto ancora Berlusconi, «si sono sempre ispirati a principi opposti ai nostri, alle teorie marxiste-leniniste, in parole semplici al comunismo».

Evidentemente Berlusconi è confuso o, più verosimilmente, è solo ignorante. Difatti ignora cosa significhi laicismo, lo confonde col comunismo. Chissà cosa ne penseranno Bertrand Russell e tutti i laici non comunisti di certe esternazioni, e chissà se il buon piduista di Arcore saprà di Garibaldi (colui che contribuì a creare quell'Italia che stanno tentando di dividere) che voleva annegare il Papa nel Tevere. Chissà... certo che se le destre insieme ai suoi capi s'acculturassero un po' di più non sarebbe male, l'ignoranza è sempre una brutta bestia.

"Io sono fortemente convinto che le religioni, come sono dannose, così sono false. Il danno arrecato da una religione è di due specie: uno dipende dalla natura generica della fede, l'altro dalla natura particolare dei dogmi accettati."

Bertrand Russell (filosofo, logico e matematico gallese), dalla prefazione di Perché non sono cristiano

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Nel frattempo, sdoganato dall'ignorante piduista:

Il Papa in Sardegna dice che In Italia serve una «nuova generazione» di politici cattolici, che abbiano «rigore morale» e «competenza». Ad ascoltare Benedetto XVI, durante la messa celebrata oggi a Cagliari, davanti al Santuario di Nostra Signora di Bonaria, vi erano decine di migliaia di persone e , in prima fila, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il governatore della Sardegna, Renato Soru, e il sottosegretario Gianni Letta

Nell’omelia il Papa ha esortato la Chiesa e i cattolici a tornare ad «essere capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica» che - ha sottolineato - «necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile».

Il Papa ha anche esortato i cristiani a «far sì che Cristo sia incontrato dai giovani, portatori per loro natura di nuovo slancio, ma spesso vittime del nichilismo diffuso, assetati di verità e di ideali proprio quando sembra negarli». Di giovani e ai giovani Ratzinger tornerà a parlare oggi pomeriggio, nell’incontro in programma alle 18:00 in piazza Yenne.

Maurone ha detto...

Certo che insieme, Ratzi e Silvio, sembrano Bonnie&Clyde

Anonimo ha detto...

" Rigore morale e competenza ".

Termini alquanto stridenti se accostati ai politici cattolici e alle tre scimmiette in prima fila

Nihil ha detto...

"I principi sociali del cristianesimo hanno legittimato la schiavitù antica, hanno esaltato la servitù della gleba medievale e si sono dichiarati disposti a difendere lo sfruttamento del proletariato, nei casi di assoluta necessità seppur con qualche atteggiamento di pietosa commiserazione. I principi sociali cristiani sostengono la necessaria esistenza di una classe dominante e di una oppressa e esprimono, nei confronti di quest'ultima, solo il pio desiderio che la prima possa avere un atteggiamento caritatevole. I principi sociali del cristianesimo fanno tornare i conti, in un modo degno dei consiglieri concistoriali, di questa infamia nel regno dei cieli giustificando, in tal modo, il perdurare dell'infamia sulla terra. I principi sociali del cristianesimo predicano la viltà, il disprezzo di sè stessi, la sottomissione, il servilismo, l'umiltà; in breve, tutte le qualità della canaglia [...]".
Karl Marx, Deutsche-Brusseler Zeitung, 12.09.1847