lunedì 27 aprile 2009

Germania laica, Gelmini prona


Nonostante l'appoggio della Merkel, viene bocciato il referendum che voleva permettere agli studenti tedeschi di scegliere fra l'ora di etica (in vigore da qualche anno) e l'ora di religione.

Continua dunque, in Germania, l'insegnamento dell'etica e rimane impossibilitato l'insegnamento della religione - se non nell'ora di etica.

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Gelmini: ''L'ora di religione ha maggiore valenza educativa di altre discipline''

5 commenti:

emma ha detto...

Ottima decisione. L'educazione deve essere laica e la religione una materia facoltativa.
Naturalmente queste regole non valgono per noi, possiamo solo sperare di avere uno stato laico in futuro, ma, finchè avremo sotto casa il Vaticano, resterà solo un sogno.

p.s. chi scrive le battute alla Gelmini?

Anonimo ha detto...

Il tema è serio, lo ammetto. L'imposizione (di fatto) dell'insegnamento della religione nelle scuole apre discussioni interminabili. Però, trovare la forza di commentare un pensiero della Gelmini è cosa ancora più seria e troppo difficoltosa; non ce la faccio! Plaudo ai tedeschi che dimostrano un pò più di testa rispetto a quella nostrana (almeno in questo). Ciao, Alberto.

Anonimo ha detto...

Ricordo un prete alle medie insegnante di religione che, durante la sua ora, spesso si addormentava. Ma era una così brava persona che noi, piccoli delinquenti, per non dispiacerlo e non disturbarlo restavamo buoni buoni mentre aspettavamo che il suo attacco di narcolessia passasse. Ripensarci oggi, c'era molto rispetto in noi per quell'uomo, e sapete perchè? Perchè quando era sveglio e faceva la sua lezione non ha mai neanche tentato di indottrinarci o di convincerci di qualcosa. Pittosto ci aiutava a fare i compiti o ci spiegava qualche altra materia dove, anche lui, era convinto non avessimo un buon professore. Era veramente un brav'uomo, e come tale lo ricordo, non come prete. Lui, già allora, aveva trasformato la sua inutile ora di religione in qualcosa di buono: ci educava e faceva veramente etica, senza aspettare decenni ed ascoltare la Gelmini dire cazzate. Un saluto, Sauro.

emma ha detto...

Ogni tanto qualche eccezione si trova anche da " quelle " parti... ma sono così rare che è meglio non sfidare la sorte.

A mio avviso la chiesa e i preti non dovrebbero essere troppo vicini ai ragazzi. La religione dovrebbe essere una scelta e non un'imposizione.

Anonimo ha detto...

«Solo quando il mondo sarà diventato abbastanza onesto da non impartire lezioni di religione ai ragazzi prima del quindicesimo anno di età, ci si potrà aspettare qualche cosa da lui. [...] Mediante il precoce indottrinamento, in Europa si è arrivati al punto che la credenza in un dio personale è letteralmente diventata, in quasi tutti, un'idea fissa.»

Arthur Schopenhauer (1788 – 1860)