martedì 19 luglio 2011

Comunicato PRC


A parole, durante la campagna elettorale, si è sempre sottolineata la volontà di non antropizzare il territorio fermano ma poi, puntualmente, questi buoni propositi rimangono vuoti ricordi, e volano via velocemente. Infatti nei giorni scorsi l’assessore alla viabilità della Provincia, Renzo Offidani, ha convocato i sindaci di Fermo e Porto San Giorgio per riaprire insieme la trattativa con Regione, ANAS e Autostrade per l’Italia in merito anche alle opere cosiddette “compensative della viabilità locale connessa", riproponendo, di fatto, la realizzazione della terza corsia per il tratto PS Elpidio-Pedaso. Chiediamo all'assessore alla viabilità della Provincia se, contestualmente all'analisi econometria, costi/benefici, che in modalità propagandistica è stata pubblicizzata, si siano rilevate valutazioni dei parametri ecologico-paesaggistici per testare la sensibilità del territorio e la capacità di sopportare le infrastrutture senza che la sua identità ne risulti offesa. L'ambiente e il paesaggio non vanno invocati solo per demagogiche operazioni di maquillage a stupro avvenuto – vedasi la questione dell’ascensore a Fermo incastrato in quel mostro dell’Astoria, prima usato a mo’ di dardo in opposizione all’amministrazione di centro-destra ed oggi ben accetto se affiancato ad un altro ascensore inclinato da fare verso viale Ciccolungo. Vorremmo inoltre sapere le ricadute sulla salute dei cittadini, reale costo per le famiglie; ed il perché non si affronti il vero problema delle strade ed autostrade, cioè lo spostamento di tutto quello che ancora oggi in Italia si trasporta su gomma verso il trasporto su rotaia, così da rendere le stesse strade più sicure, con minori percentuali di incidenti ed una migliorata viabilità a costo zero.

I Circoli di Fermo e PS Giorgio del PRC

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sapevo esistesse un circolo PRC a Porto San Giorgio. Chi l'avrebbe mai detto!!!

Anonimo ha detto...

il circolo di rifondazione esiste, al momento esiste, quello che unisce i compagni non è la forma strettamente organizzativa quanto la condivisione delle idee e l'impegno pratico che richiedono, ti ricordo la nostra partecipazione ai recenti referendum. Ora che hai ricevuto una risposta in merito perchè non vieni a verificare di persona la bontà delle mie affermazioni?

Anonimo ha detto...

Devo ammettere che il PRC nel fermano è vivo e vegeto, in totale fermento, checché se ne dica. Non solo questo ci viene ricordato dai risultati elettorali, decisamente ragguardevoli, ma l'abbiamo verificato anche l'altra sera, in una riunione riuscita e sentita al di là delle intenzioni di alcuni. E le cose potrebbero andare ancora meglio se ci fosse quell'unità d'intenti che, dopo una prima fase di discussione, è d'obbligo in un partito democratico. I problemi difatti sono altri, dettati dai personalismi e dall'incapacità atavica di accettare le decisioni delle maggioranze, per via di una oramai annosa questione di correnti e divisioni. Se esiste un'unità questa è da ricercare primariamente nel PRC.