mercoledì 30 aprile 2008
TIBET WAS, IS AND ALWAYS WILL BE A PART OF CHINA
L'interessante punto di vista di chi, nel nostro libero e civile occidente, non ha voce alcuna. Meditate...
lunedì 28 aprile 2008
Danni collaterali...
Sembra destinata ad allontanarsi la tregua tra Hamas e Israele, dopo la strage nella Striscia di Gaza in cui sono morti quattro fratellini palestinesi e la loro madre. Il massacro e' avvenuto in mattinata a Beit Hanoun. Un carro armato israeliano ha aperto il fuoco contro un'abitazione civile dove una famiglia stava facendo colazione. E' bastato un proiettile del blindato per radere al suolo l'edificio e quelli che vi si trovavano dentro: quattro bambini di eta' compresa tra uno e cinque anni e la loro madre. Insieme a loro ha perso la vita un diciassettenne che in quel momento passava davanti l'abitazione.
L'attacco, riferito da fonti palestinesi ma non confermato dall'esercito israeliano, e' stato denunciato dal presidente palestinese, Abu Mazen: "Quest'aggressione -ha detto- non aiuta gli sforzi per riconquistare la stabilita' e ostacola il processo di pace". E di aggressione" ha parlato anche Hamas, annunciando vendetta.
Dal canto suo, il ministro israeliano della Difesa, Ehud Barak, si e' limitato a mettere le mani avanti, affermando che i miliziani obiettivo delle operazioni israeliane operano sul territorio confondendosi con i civili. "Ci hanno attaccato da basi nascoste tra la popolazione civile e noi abbiamo risposto", ha spiegato il maggiore Avital Leibovich, portavoce dell'esercito dello Stato ebraico, che ha avviato un'indagineper verificare se la controffensiva abbia colpito i civili.
Cio' che appare evidente, oltre ai cadaveri dei bambini, e' l'ulteriore difficolta' che incontreranno i mediatori egiziani impegnati per la firma di una tregua. Hamas, che il cessate-il-fuoco aveva proposto, ha lanciato un avvertimento attraverso il portavoce Sami Abu Zuhri: "Dopo questi crimini nessuno potra' rimproverarci le azioni volte a romperel'assedio a Gaza e porre termine all'aggressione".
L'opera di mediazione egiziana continua, nonostante tutto. Al Cairo continuano ad arrivare i capi delle fazioni che dovrebbero firmare la tregua.
Tony Blair, intanto, ha chiesto a Israele di rimuovere i posti di blocco che impediscono ai palestinesi di viaggiare da un posto all'altro dei Territori e di rilanciare l'economia della Cisgiordania attraverso il commercio. L'inviato del quartetto per il Medio Oriente, che ha incontrato il ministro della Difesa Ehud Barak, sembra aver ottenuto un primo risultato se e' da collegare al suo pressing la decisione con cui lo Stato ebraico ha tolto di mezzo il checkpoint di Nablus, ostacolo che da cinque anni impediva il transito di pedoni, carretti e auto.
L'elenco di Blair, comprende i checkpoint di Ramallah, e tra i questi uno nei pressi dell'insediamento ebraico di Beit.
"Nei libri, quando mi trovavo in prigione, ero signore della mia immaginazione: Signore dell’elemento su cui lavoravo. Perché si trattava della mia fantasticheria. Ma ora, non sono più signore di quello che ho visto, sono obbligato a dire: ho visto gente imbavagliata, legata, ho visto una signora con le dita mozzate! Sono costretto a sottomettermi al mondo reale." (p. 163).
Da Palestinesi di Jean Genet
Arte...
domenica 27 aprile 2008
CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO A ROMA
P.S.Elpidio – Bar Aragno 7,45
Fermo – Piazza Dante alle ore 8,00
P.S.Giorgio –ex Bar Mario ore 8,10
Partenza da Roma per il ritorno al termine del concerto
Il costo del viaggio è di 10 € da versare anticipatamente presso la Cgil di Fermo entro Martedi’ 29 aprile ore 12,30
Per informazioni e prenotazioni telefonare al num. 0734/220811 (solo mattina) o 348/3890940
venerdì 25 aprile 2008
Tutti assolti...
COSENZA - Tutti assolti. Ai giudici della Corte d'assise di Cosenza è stata sufficiente una camera di consiglio di poco più di un'ora e mezza per demolire le ipotesi accusatorie contro 13 militanti no global della Rete del sud ribelle, accusati di un reato gravissimo, associazione sovversiva, in relazione agli incidenti accaduti nel corso delle riunioni del G8 di Genova e del Global Forum di Napoli del 2001. Sono passate da poco le 19 quando la Corte rientra in aula e il presidente Maria Antonietta Onorati legge il dispositivo: la Corte "assolve tutti gli imputati da tutti i reati loro rispettivamente ascritti perché il fatto non sussiste". Una sentenza che non viene commentata dal pm Domenico Fiordalisi, che dall'inizio della vicenda giudiziaria, il 15 novembre 2002, quando scattarono gli arresti, ha seguito l'inchiesta. Il magistrato, alla lettura del dispositivo, scuro in volto, lascia immediatamente l'aula dalla porta riservata ai giudici. Le richieste di Fiordalisi erano state pesanti. Appena tre mesi fa aveva chiesto la condanna di tutti e 13 gli imputati a complessivi 50 anni di reclusione e 26 di libertà vigilata. Le condanne più pesanti, sei anni di reclusione e tre di libertà vigilata, Fiordalisi le aveva chieste per il deputato uscente di Rifondazione comunista Francesco Caruso; per il leader dei Disobbedienti del nord-est, Luca Casarini, e per Francesco Cirillo. Poi quelle minori: tre anni e sei mesi per Lidia Azzarita, Alfonso De Vito, Michele Santagata, Anna Curcio, Antonino Campennì, Salvatore Stasi e Peppe Fonzino; due anni e sei mesi per Vittoria Oliva, Claudio Dionesalvi ed Emiliano Cirillo. Tutte richieste respinte dalla Corte d'assise cosentina, che invece assolve tutti gli imputati al termine di un processo iniziato nel dicembre del 2004. E subito comincia la festa. Gli imputati presenti, tra i quali Caruso, ed un centinaio di no global che dal primo pomeriggio attendevano la sentenza, escono dal Tribunale e festeggiano con spumante e cori contro la Digos e inneggianti a "siamo tutti liberi". "E' la dimostrazione - commenta soddisfatto Caruso - che si é trattato di un teorema accusatorio costruito ad arte per aggredire e zittire i movimenti. Al di là di questa sentenza, dobbiamo organizzarci per continuare a sovvertire e cospirare felicemente a partire da oggi nei nostri territorio fino al G8 della Maddalena del 2009, quando ci ritroveremo a cospirare senza i Fiordalisi ed i loro teoremi repressivi tra le scatole". E mentre Caruso festeggia a Cosenza, uno dei suoi legali, Annalisa Senese, annuncia la richiesta di risarcimento dei danni, "anche per il ritardo con cui è stata riconosciuta l'innocenza degli imputati a causa dell'irragionevole durata del processo". "Molto contento" si dice anche anche Casarini, raggiunto dalla notizia dell'assoluzione lontano da Cosenza, che definisce la sentenza un "fatto politico importante" che "finalmente rovescia la verità artefatta che su Genova qualcuno voleva costruire. Questo 25 aprile sarà ancora più bello".
ORA E SEMPRE RESISTENZA
domenica 20 aprile 2008
Riprendiamoci.
Ma ci siamo dimenticati proprio di quello che è successo ultimamente?
Scusatemi per questa scossa,se mai ce ne fosse stata alcuna,penso però,che sia un ottimo argomento su cui parlare e confrontarci.
giovedì 17 aprile 2008
APPELLO. COMUNISTE E COMUNISTI: COMINCIAMO DA NOI
Siamo comuniste e comunisti del nostro tempo. Abbiamo scelto di stare nei movimenti e nel conflitto sociale. Abbiamo storie e sensibilità diverse: sappiamo che non è il tempo delle certezze. Abbiamo il senso, anche critico, della nostra storia, che non rinneghiamo; ma il nostro sguardo è rivolto al presente e al futuro. Non abbiamo nostalgia del passato, semmai di un futuro migliore. Il risultato della Sinistra Arcobaleno è disastroso: non solo essa ottiene un quarto della somma dei voti dei tre partiti nel 2006 (10,2%) - quando ancora non vi era l’apporto di Sinistra Democratica - ma raccoglie assai meno della metàdei voti ottenuti due anni fa dai due partiti comunisti (PRC e PdCI), che superarono insieme l’8%. E poco più di un terzo del miglior risultato dell’8,6% di Rifondazione, quando essa era ancora unita. Tre milioni sono i voti perduti rispetto al 2006. E per la prima volta nell’Italia del dopoguerra viene azzerata ogni rappresentanza parlamentare: nessun comunista entra in Parlamento. Il dato elettorale ha radici assai più profonde del mero richiamo al “voto utile”:risaltano la delusione estesa e profonda del popolo della sinistra e dei movimenti per la politica del governo Prodi e l’emergere in settori dell’Arcobaleno di una prospettiva di liquidazione dell’autonomia politica, teorica e organizzativa dei comunisti in una nuova formazione non comunista, non anticapitalista, orientata verso posizioni e culture neo-riformiste. Una formazione che non avrebbe alcuna valenza alternativa e sarebbe subalterna al progetto moderato del Partito Democratico e ad una logica di alternanza di sistema.
E’ giunto il tempo delle scelte: questa è la nostra. Non condividiamo l’idea del soggetto unico della sinistra di cui alcuni chiedono ostinatamente una “accelerazione”, nonostante il fallimento politico-elettorale. Proponiamo invece una prospettiva di unità e autonomia delle forze comuniste in Italia, in un processo di aggregazione che, a partire dalle forze maggiori (PRC e PdCI), vada oltre coinvolgendo altre soggettività politiche e sociali, senza settarismi o logiche auto-referenziali. Rivolgiamo un appello ai militanti e ai dirigenti di Rifondazione, del PdCI, di altre associazioni o reti, e alle centinaia di migliaia di comuniste/i senza tessera che in questi anni hanno contribuito nei movimenti e nelle lotte a porre le basi di una società alternativa al capitalismo, perché non si liquidino le espressioni organizzate dei comunisti ed anzi si avvii un processo aperto e innovativo, volto alla costruzione di una “casa comune dei comunisti”. Ci rivolgiamo: -alle lavoratrici, ai lavoratori e agli intellettuali delle vecchie e nuove professioni, ai precari, al sindacalismo di classe e di base, ai ceti sociali che oggi “non ce la fanno più” e per i quali la “crisi della quarta settimana” non è solo un titolo di giornale: che insieme rappresentano la base strutturale e di classe imprescindibile di ogni lotta contro il capitalismo; -ai movimenti giovanili, femministi, ambientalisti, per i diritti civili e di lotta contro ogni discriminazione sessuale, nella consapevolezza che nel nostro tempo la lotta per il socialismo e il comunismo può ritrovare la sua carica originaria di liberazione integrale solo se è capace di assumere dentro il proprio orizzonte anche le problematiche poste dal movimento femminista; -ai movimenti contro la guerra, internazionalisti, che lottano contro la presenza di armi nucleari e basi militari straniere nel nostro Paese, che sono a fianco dei paesi e dei popoli (come quello palestinese) che cercano di scuotersi di dosso la tutela militare, politica ed economica dell’imperialismo; -al mondo dei migranti, che rappresentano l’irruzione nelle società più ricche delle terribili ingiustizie che l’imperialismo continua a produrre su scala planetaria, perchè solo dall’incontro multietnico e multiculturale può nascere - nella lotta comune - una cultura ed una solidarietà cosmopolita, non integralista, anti-razzista, aperta alla “diversità”, che faccia progredire l’umanità intera verso traguardi di superiore convivenza e di pace. Auspichiamo un processo che fin dall’inizio si caratterizzi per la capacità di promuovere una riflessione problematica, anche autocritica. Indagando anche sulle ragioni per le quali un’esperienza ricca e promettente come quella originaria della “rifondazione comunista” non sia stata capace di costruire quel partito comunista di cui il movimento operaio e la sinistra avevano ed hanno bisogno; e come mai quel processo sia stato contrassegnato da tante divisioni, separazioni, defezioni che hanno deluso e allontanato dalla militanza decine di migliaia di compagne/i. Chiediamo una riflessione sulle ragioni che hanno reso fragile e inadeguato il radicamento sociale e di classe dei partiti che provengono da quella esperienza, ed anche gli errori che ci hanno portati in un governo che ha deluso le aspettative del popolo di sinistra: il che è pure all’origine della ripresa delle destre. Ci vorrà tempo, pazienza e rispetto reciproco per questa riflessione. Ma se la eludessimo, troppo precarie si rivelerebbero le fondamenta della ricostruzione. Il nostro non è un impegno che contraddice l’esigenza giusta e sentita di una più vasta unità d’azione di tutte le forze della sinistra che non rinunciano al cambiamento. Né esclude la ricerca di convergenze utili per arginare l’avanzata delle forze più apertamente reazionarie. Ma tale sforzo unitario a sinistra avrà tanto più successo, quanto più incisivo sarà il processo di ricostruzione di un partito comunista forte e unitario, all’altezza dei tempi. Che - tanto più oggi - sappia vivere e radicarsi nella società prima ancora che nelle istituzioni, perché solo il radicamento sociale può garantire solidità e prospettive di crescita e porre le basi di un partito che abbia una sua autonoma organizzazione e un suo autonomo ruolo politico con influenza di massa, nonostante l’attuale esclusione dal Parlmento e anche nella eventualità di nuove leggi elettorali peggiorative. La manifestazione del 20 ottobre 2007, nella quale un milione di persone sono sfilate con entusiasmo sotto una marea di bandiere rosse coi simboli comunisti, dimostra – più di ogni altro discorso – che esiste nell’Italia di oggi lo spazio sociale e politico per una forza comunista autonoma, combattiva, unita ed unitaria, che sappia essere il perno di una più vasta mobilitazione popolare a sinistra, che sappia parlare - tra gli altri - ai 200.000 della manifestazione contro la base di Vicenza, ai delegati sindacali che si sono battuti per il NO all’accordo di governo su Welfare e pensioni, ai 10 milioni di lavoratrici e lavoratori che hanno sostenuto il referendum sull’art.18. Auspichiamo che questo appello – anche attraverso incontri e momenti di discussione aperta - raccolga un’ampia adesione in ogni città, territorio, luogo di lavoro e di studio, ovunque vi siano un uomo, una donna, un ragazzo e una ragazza che non considerano il capitalismo l’orizzonte ultimo della civiltà umana.
mercoledì 16 aprile 2008
Ripartiamo dal simbolo di falce e martello
lunedì 14 aprile 2008
Débâcle
L'astensionismo è stato basso rispetto alla sparizione della Sinistra, che è risultato il vero miracolo del Pd, ottenuto senza intaccare le destre.
Non c'è stata una delusione ma solo la prevaricazione del voto utile. Anche gente storicamente comunista s'è arresa a votare a favore del Pd con l'illusione di contrastare Berlusconi, non rendendosi conto di fare il gioco del piduista. Un harakiri di massa, un'operazione d'una miopia disarmante.
C'è stato l'errore di Rifondazione di unirsi a la Sinistra l'Arcobaleno invece di correre da sola.
E c'è un problema generale che vede una carenza di idee e riferimenti culturali rilevanti. Si mischiano nello stesso partito classi sociali opposte, con interessi opposti.
I dati del Pd più Idv si attestano poco al di sopra di quelli dell’Unione, quindi ci parlano di un cambiamento che è stato in pratica una sconfitta. E questo nonostante la vampirizzazione della Sinistra, che quasi scompare da tutta l’Italia. Il tutto dopo le vicende di Turigliatto e le perdite di elettorato per via delle scelte scellerate del Governo Prodi, che Rifondazione e gli altri partiti hanno rispettato per dovere di alleanza.
Ora ci ritroviamo con un Senato senza forze di Sinistra ed in mano al Pdl. La prevaricazione del voto utile è stata sicuramente una sconfitta della democrazia, ma anche una sconfitta strategica assolutamente irresponsabile.
Per il resto, ribadisco che non ho niente a che spartire con la gente del Pd, ma soprattutto con gli italiani che sono caduti nella porcheria del voto contro. La situazione attuale è la più brutta dai tempi del ventennio, e tutto per colpa del Pd, dei suoi uomini della Bicamerale, dell’Opus Dei e della Confindustria. Non c’è più una forza di Sinistra operaia e laica fatta di idealità e sentimento a controbilanciare le destre ed il centro, a contrastare le derive fasciste e borghesi di questo Paese. Per la prima volta forze reali che rappresentano i più deboli non hanno una rappresentanza parlamentare rilevante. Siamo praticamente senza opposizione. E tutto questo per colpa di menomati mentali che non hanno mai messo piede in una sezione di partito, che non hanno mai "sudato" politica e blaterano senza capire di nulla. Solo in paese come l’Italia poteva succedere una bestialità del genere, in un luogo infestato da figuri senza coscienza sociale e senza cultura.
mercoledì 9 aprile 2008
La prevaricazione del voto utile
Cari compagni, il voto è una conquista, un atto democratico e libero, non fatevi ingannare dal voto contro, che è antidemocratico. Si vota per passione e sentimento, per un ideale. Si vota per chi ci rappresenta. La farsa del voto utile (che altro non è che il voto contro imbellettato di tutto punto per renderlo presentabile) è una vergogna, un voto di frustrazione e di odio, un voto vuoto e privo di significato. Credo che una politica che ricorra ad espedienti meschini come l’invocazione del voto utile sia arrivata al capolinea, rappresenti il vuoto ideologico assoluto, nonché la pochezza delle sue proposte, che evidentemente non sono rilevanti. Dopo
lunedì 7 aprile 2008
Sì a Fausto contro il Cavaliere. Ma sono più a sinistra.
domenica 6 aprile 2008
Cos'è la vita per me
Cos’è la vita per me
Sopra di me troneggiava il colossale edificio della società e nella mia testa l’unica direzione era in salita. Dall’interno di questo edificio presto presi la decisione di arrampicarmi verso l’alto, dove gli uomini indossavano vestiti neri e camicie inamidate e le donne avevano abiti meravigliosi.
Così tornai alla classe lavoratrice nella quale ero nato e alla quale appartenevo. Non mi interessa più risalire. L’edificio della società che incombeva sul mio capo non conteneva più alcuna promessa di gioia. Sono le fondamenta dell’edificio che mi interessano. Poiché lì sono contento di lavorare, piccozza in mano, a fianco di intellettuali, idealisti e lavoratori con una coscienza di classe, per riuscire ogni tanto a far traballare tutto l’edificio. Un giorno, quando avremo più braccia e piccozze, lo capovolgeremo, e insieme ci libereremo di tutti quei morti insepolti, della vita marcia, del mostruoso egoismo e dell’ottuso materialismo. Dopodiché ripuliremo gli scantinati di questa società e ne costruiremo una nuova, migliore, dove non ci saranno salotti e le stanze avranno grandi finestre luminose e si respirerà un’aria limpida, nobile e onesta.
Questo è il mio orizzonte: attendo con ansia il tempo in cui l’uomo saprà conquistare un progresso che non sia solo materiale, il tempo in cui l’uomo agirà guidato da un incentivo più alto di quello odierno, che è appunto lo stomaco. Continuo a credere nella nobiltà e nell’eccellenza dell’uomo. Credo che la dolcezza spirituale e la generosità sconfiggeranno la volgare ingordigia dei nostri giorni. Infine, ho fede nella classe lavoratrice. Come disse un francese, “sulla scala del tempo riecheggia sempre il suono della scarpa di legno che sale e dello stivale lucido che scende.”
Jack London. Newton, Iowa, novembre 1905
sabato 5 aprile 2008
Lacrime e sangue
venerdì 4 aprile 2008
Appello di 700 sindacalisti: no all’equidistanza con l’impresa
DIFENDERE IL LAVORO? VOTIAMO LA SINISTRA
***
Firmatari: L.Abbascià, M.Abbondi, S.Affinito, R.Agarossi, P.Agnello Modica, D.Aguiari, G.Aiello, G.Airaudo, G.C.Albori, A.Aldini, A.Alfonsi, A.Allamprese, A.Amaro, L.Amato, C.Amato, A.Amendola, A.Amoruso, P.Amoruso, V.Anastasi, A.Apicella, C.Arcangeli, V.Argentato, P.F.Arrigoni, B.Asghari, A.Assirelli, G.Astone, M.Atzei, R.Augello, D.Augscheller, C.Azzetti, G.Bagalà, M.Bagnaschi, C.Baldini, G.Baldoni, F.Ballerini, Mas.Balzarini, Mau.Balzarini, V.Bardi, C.Barone, W.Bartolini, S.Baschieri, S.Basile, B.Basini, G.Bellezza, F.Bellisario, A.M.Belloni, P.Belloni, F.Beltrami, M.Bendoni, P.Benedetti, M.Beneggi, P.Bentivegna, N.Benuzzi, T.Benvenuti, M.Bernabei,, G.Bernardini, M.Bersani, D.Bertino, M.Bertolasio, M.Bertolini, G.Bertoluzza, M.Bertona, A.Bertuzzi, G.F.Besenzoni, S.Biagini, S.Bianchi, S.Bianchin, C.Bianchini, A.Biasioli, S.Bigazzi, E.Bizi, F.Bodria, L.Boldorini, R.Bonati, V.Bondi, R.Bonetti, A.M.Bonifazi, D.Bonometti, M.Bordegari, R.Boretti, S.Borini, M.Borsetti, ,P.Bosi, W.Bossoni, G.Botti, S.Bova, M.Boyer, B.Bozzo, M.Braccini, M.Brancato, A.Breda, M.B.Brioschi, L.Brotini, C.Bruno, F.Bruno, D.Bruschi, M.Bucarini, E.Bucchioni, P.Buccianti, N.Buccione, P.V.Bursich, P.Buttasi, M.Cabrini, M.Cadeddu, C.Caiazza, C.Calitri, V.Calzavara, ,L.Camedda, I.Campaniello, R.Campari, D.Campostori, F.Canale, A.Candiloro, M.Canepa, Mar.Canepa, P.Capello, I.Capitelli, M.Capotorto, A.Cappai, S.Cappellini, G.Capuzzi, A.Caracciolo, G.Carassale, G.Carbone, S.Cardinali, C.Carlei, F.Carletto, G.F.Carniel, N.Carnine, M.Carotta, G.Carrara, A.Carretti, Ad.Caruso, An.Caruso, Ann.Caruso, J.Casa, W.Casavecchia, A.Caselli, A.Cassatella, L.Cassina, L.Castellani, A.Castelli, P.Catacchio, A.Cataldo, C.Cattini, A.Ceci, L.Ceglia, ,F.Celestini, G.Centineo, A.M.Cernigliaro, M.Ceruti, E.Ceschin, U.Cherubini, M.Chiappani, A.Chieregato, G.Chiesura, L.Chini, A.Chinosi, T.Chiodo, G.Chirabino, G.P.Ciambotti, T.Ciardo, S.Cicalese, C.Ciccani, N.Cimmino, A.Cipriani, F.Cisse, M.Cittadino, G.Civiero, G.Clemente, A.Coccia, M.T.Coccini, D.Coco, S.Coda, D.Cogno, M.Coi, C.Colajanni, G.Colazilli, D.Colombetti, P.Coltella, M.P.Cominici, A.Compagnoni, C.Conconi, C.Congiu, P.Conte, A.Contini, I.Contino, M.Converio, C.Cornelli, A.Corona, G.Cremonesi, G.Crimi, R.Criscitiello, D.Criscuolo, B.Crivelli, R.Cuccu, C.Daidone, T.Dal,Borgo, G.F.Dall’Agnese, R.D’Andrea, F.Danini, D.D’Anna, E.Dardanelli, D.D’Aurora, D.David, M.De,Carli, E.De,Caro, L.De,Filippi, G.De,Lorentis, A.De,Rosa, E.De,Tommasis, F.Del,Corso, M.Delfino, G.P.Della,Quercia, V.Dellicicchi, G.Dentato, M.Di Biase, D.Di Blasi, P.Di Lullo, N.Di Matteo, E.Di Michele, M.Di Rocco, G.Di Santo, A.Di Tommaso, F.Di Ventura, F.Dieta, G.Dilullo, E.Dinino, A.D’Orazio, M.Endrizzi, E.Eramo, G.Ermini, P.Esposito, A.Fabbri,, S.Fabiani, A.Falò, G.Fantin, M.Faticanti, T.Fazi, A.Fedeli, A.Fegatelli, M.Ferletti, V.Ferrara, M.Ferrarese, W.Ferrari, A.Ferraro, R.Ferraro, L.Ferraro, E.Festa, A.Filippi, F.Fiordelli, M.Foffo, F.Fontanelli, A.Forti, M.Fossati, S.Fossati, C.Franza, F.Frixa, A.Fruzzetti, G.Fuga, A.Fuiano, V.Fuschini, S.Fusco, E.Gabbi, P.Gabriele, U.Gadler, M.Gaeta, N.Gaeta, L.Galante, C.Gallo, E.Galossi, A.Garzillo, B.Geminian, T.Genchi, A.Genco, G.Genesi, B.Gennaro, M.Gentile, G.Gentile, M.Germano, N.Gervasi, M.Giaccaglia, A.Giacone, R.Giacopello, V.Giammartini, M.Giandinoto, L.Gianessi, A.Giannelli, G.Giannini, G.Giglioni, I.Giordan, R.Giordano, G.Giorgetti, G.Giorgi, G.C.Girardi, R.Giudici, S.Giuliano, G.Giulio Ermini, Z.Giupponi, S.Gorelli, M.Governale, A.Gozza, R.Grassi, V.Greco, D.Greco, S.Gremigni, L.Grimaldi, M.Guadagni, R.Guglielmetti, C.Gullì, D.Hako, N.Iacovino, R.Iacovino, S.Iannace, M.Ianni, M.Ierace, D.Ingrillì, O.Invoglia, S.Ioli, A.Ippolito, M.Iraci, M.A.Isaia, S.Kane, H.R.Khakpour, R.Kneipp, I.La Cioppa, A.La Monica, E.La,Sala, F.Labella, S.Labriola,, A.Lagona, B.Lami, M.Landi, M.Landini, A.Lareno,Faccini, P.Lenna, A.Leo, S.Leonardi, M.Leone, P.Leonesio, S.Leoni, A.Lepore, L.Leuci, S.Lihard, G.Lippi, S.Livorno, L.Lo,giudice, M.Lo,Monaco, L.Locci, P.Loddo, A.Loi, S.Lorefice, L.Losa, M.Luciani, M.Madeo, D.Maffezzoli, M.Maggio, R.Maglietta, L.Magnani, C.Maio, C.Maiocchi, A.Malandra, M.Malerba, L.Malesardi, G.Mamone, V.Manazzale, C.Mandreoli, M.Mandressi, L.Mangani, L.Manià, M.Manieri, G.Marano, A.Maraschin, M.Marcelli, A.Marchitelli, M.Marcianò, M.Marcon, R.Mariani, G.Marinelli, N.Marongiu, R.Marra, A.Marrocu, G.Martina, M.Martinese, M.Martino, A.Martire, S.Maruca, M.Masat, M.Mascoli, E.Masini, I.Massa, G.Mastrogiusppe, R.Mastrosimone, M.Mattiuzzo, M.Mauri, M.P.Mazzasette, G.Mazzoni, G.F.Melone, F.Menaboi, P.Milello, D.Mileo, A.Miniati, G.Mininni, G.Mirabelli,Badenier, S.Mirimao, A.Moiza, A.Molari, G.Molin, M.Monaldi, L.Mongiovi, E.Montagna, M.Montagnani, A.Montagni, P.Montalti, G.Montanini, M.Mora, G.Mora, G.Morabito, E.Morana, A.Morandi, A.Morcavallo, C.Morelli, L.Morganti, A.Moriconi, R.Morsia, A.Motta, A.Mura, C.Mura, P.Muratore, M.Nardini, S.Nassi, A.Ndoja, O.Negrini, C.Nesi, G.Nespola, N.Nicolosi, R.Nonino, S.Nordio, S.Ognibene, G.Oleandro, M.Olivieri, P.Oliviero, O.Olivo, E.Onano, R.Orsini, G.R.Ortolani, F.,Ospazi, F.Ottone, M.C.Pagana, M.E.Pala, G.Palermo, ,E.Palumbo, M.Panarese, G.Pani, D.Pantaleo, G.Paoletti, S.Paolillo, E.Paone, A.Papadimitra, B.Papignani, M.Pappalardo, D.Papparato, S.Papuzzi, M.Passalacqua, D.Pastore, G.Patroncini, L.Patti, D.Pavanello, L.Pedrazzani, M.Pedroni, C.Pelicanò, G.Pellegrino, S.Pellegrino, G.Pellizzato, F.Peroni, E.Perrotti, A.Perugini, F.Petrone, F.Pezzolo, E.Pezzuto, B.Pierozzi, D.Pignat, G.Pilotti, A.Piras, V.Pirito, F.Pirovano, F.Pitisi, A.Poddesu, M.Politi, D.Pompili, G.Praino, G.Prezioso, C.Proietti, T.Pugliese, M.Pugliese, C.Quagliotti, V.Quaranta, R.Quattrocchi,, A.M.Randazzo, M.Randazzo, M.Ranieri, P.Ranieri, D.Raspelli, B.Rastelli, M.Ratti, L.Rava, F.Re,David, E.Regina, L.Ricci, P.Righetti, P.Rinaldi, M.Rinaldi, D.Rinaldi, T.Rinaldini, G.Rinaldini, R.Ripamenti, N.Riva, L.Rivara, D.Rizzo, F.Rocca, R.Romano, A.M.Romano, D.Ronca, R.Ronconi, A.Ronga, R.Rosi, A.Rossa, R.Rossi, D.Rossi, L.Rossi, Li.Rossi, Mar.Rossi, Mau.Rossi, M.C.Rossi, M.Rota, G.Roversi, G.Rubini, G.Rucci, A.Rufini, L.Russo, P.Ruzza, E.Saba, G.C.Saccoman, M.Sai, G.Sala, U.Saleri, S.Salvato, G.Sani, G.Sanna, T.Sanna, E.Sanseverino, G.Santarpino, G.Santoro, V.Santucci, A.Sardiello, E.Sardo, I.Sartogo, C.Scafo, M.Scagliarini, L.Scalia, G.Scaltriti, A.Scarpa, D.Scarpa, M.Scarpa, D.Scarpa, S.Scarpa, S.Scauzillo, F.Schiera, M.Sciancati, M.Scipioni, G.Scira, E.Scoppa, T.Scrimenti, F.Scurpa, G.Seccia, E.Segantini, R.Selles, F.Seren,Rosso, S.Serraino, L.Servo, A.Sgrò, S.Signorile, M.Signorino, V.Silingardi, G.Silvestrini, M.Sinopoli, R.Soccorsi, F.Soffietti, P.Soldini, L.Soresini, A.Sotgiu, A.Spavento, M.Spera, L.Spezia, C.Stacchini, D.Stefanelli, G.Stellino, G.C.Straini, R.Stratoti, N.Stumpo, M.Suberati, D.Sulis, E.Talenti, P.Tamma, B.Tanno, L.Tartaglia, M.Tedino, N.Telora, D.Tennenini, D.Tessari, G.Tiano, A.Tiboni, L.Tinagli, A.M.Tirreno, N.Tius, L.Tocchioni, S.Tonioli, P.Tonon, C.Torricella, V.Toscano, S.Tosini, R.Traiano, G.Tremul, F.Trinchero, F.Trivelli, F.Trunfio, F.Truscia,, M.Tudino, M.Tuosto, R.Turati, V.Turco, A.Turco, G.Turudda, M.Vaccaro, G.F.Valente, G.Vallefuoco, F.Vanzati, G.Varnaccia, S.Vecchi, L.Vecchia, R.Vecchiet, M.Venini, C.Ventrone, M.Verdi, I.Vigliarolo, M.C.Villa, M.Viniero, P.Visentin, T.Vito, M.Vitolo, A.Vitteritti, G.C.Vivana, P.Vivani, N.Zaccardi, V.Zanellato, S.Zappa, E.Zattoni, D.Zilioli, G.L.Zilocchi, G.Zippilli, A.Zonta, G.Zuavi, M.Zucchiatti.
mercoledì 2 aprile 2008
Un popolo di democristiani
Non sapranno mai, queste bellezze da vignette,
questi prodotti avariati, nati da un secolo cialtrone,
questi piedi da stivaletti, queste dita da nacchere,
soddisfare un cuore come il mio. […]
(articolo scritto per il n° 7 de Lo Scavatore)