mercoledì 9 aprile 2008

La prevaricazione del voto utile


Cari compagni, il voto è una conquista, un atto democratico e libero, non fatevi ingannare dal voto contro, che è antidemocratico. Si vota per passione e sentimento, per un ideale. Si vota per chi ci rappresenta. La farsa del voto utile (che altro non è che il voto contro imbellettato di tutto punto per renderlo presentabile) è una vergogna, un voto di frustrazione e di odio, un voto vuoto e privo di significato. Credo che una politica che ricorra ad espedienti meschini come l’invocazione del voto utile sia arrivata al capolinea, rappresenti il vuoto ideologico assoluto, nonché la pochezza delle sue proposte, che evidentemente non sono rilevanti. Dopo la Bicamerale e il riconoscimento scellerato di Berlusconi come avversario politico credibile, oggi quelli del Pd vorrebbero vampirizzare i voti della Sinistra giocando sporco. Sono proprio di ieri (8/04) le dichiarazioni preelettorali di Prodi che, raschiando il fondo in maniera vergognosa, spara su Rifondazione e gli altri de la Sinistra l’ArcobalenoLa mia caduta è colpa della sinistra”, dimenticandosi volutamente del prezzo che Rifondazione ha già pagato con la vicenda Turigliatto, a dimostrazione di una fedeltà alla linea di Governo senza macchie, pur nella dialettica democratica. Per questo vi dico che il presunto voto utile in realtà è l'unico vero voto inutile.


1 commento:

Nihil ha detto...

Per quanto mi riguarda il voto dato a Berlusconi e quello dato a Veltroni pari sono: entrambi inutili. Ormai sia il PD che il PDL rappresentano due volti (neppure troppo diversi) di una stessa medaglia: quella dei padroni, del capitale, dei banchieri più scaltri e della religione più becera.
A chi, invece, fosse ancora indeciso o tentato dal voto utile, mi permetto di proporre una soluzione: nel momento di entrare nel seggio elettorale si metta una mano sul cuore e senta da che parte batte. Quella sarà la parte che merita l'unico voto veramente utile.