martedì 11 marzo 2008

Sinistra e ideali

Io non ho mai identificato la sinistra solo con il marxismo ed il comunismo. Io sono comunista, non comunemente di sinistra. Però sinistra è una parola che nasce poco prima della Rivoluzione francese, ed a sinistra sedevano i rivoluzionari, cioè tutti coloro che volevano cambiare lo stato delle cose, e quindi i poteri del momento. Una forza di sinistra è dunque quella che attacca i poteri forti, vedi Chiesa e Confindustria e Banche e Nato, e lo fa rifacendosi a degli ideali. Cioè ai valori che si contrappongono agli interessi delle destre, e in alcuni casi si differenziano nettamente. Poi la mattina alcuni si svegliavano e si "vestivano" di sinistra, ma questa è un'altra storia.

Da tenere a mente cosa diceva Bobbio in un'intervista (riferita al suo libro Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica):

DOMANDA: Quindi possiamo dire che non è corretto parlare di tramonto delle ideologie, ma soltanto di crisi di determinate ideologie, e che non si può fare la politica senza avere dei grandi ideali.

Non si può assolutamente. Soprattutto i partiti di sinistra si distinguono di solito dai partiti di destra e dai partiti conservatori proprio perché vogliono trasformare la società. I conservatori sono quelli che vogliono conservare quello che c'è: i partiti di sinistra vogliono trasformare. Per trasformare bisogna farlo in base a principi, in base a degli ideali che giustifichino la trasformazione: bisogna giustificare la trasformazione. [...]


DOMANDA: Questo vuol dire anche che l'uomo politico di sinistra deve avere delle qualità ben superiori a quelle del conservatore, il quale deve semplicemente amministrare ciò che c'è.

Beh
! Non stiamo a sottilizzare su queste differenze. Io ritengo che il politico di sinistra deve essere in qualche modo ispirato da ideali, mentre il politico di destra basta che sia ispirato da interessi: ecco la differenza.



1 commento:

Stefano ha detto...

Mi piace.Grande Simò.