martedì 6 maggio 2008

Fascismi a Roma


3 commenti:

Nihil ha detto...

I fascisti fieri ed orgogliosi di ostentare la loro chincaglieria ideologica e simbolica.
Noi, invece, per accontentare chi ha fatto i conti con la falce e martello venti anni fa (Sinistra Democratica) o chi non e mai stato comunista e forse neanche di sinistra (i Verdi), rinunciamo ai nostri simboli ed annacquiamo la nostra proposta politica.
Loro, i fascisti, in parlamento e noi fuori.
Forse ce lo meritiamo?

Anonimo ha detto...

Più noi indietreggiamo e più loro si radicalizzano. Noi abbiamo rinunciato alla nostra storia per inseguire il nuovismo fino quasi a vergognarcene, mentre loro si radicalizzano, ostentato la loro storia e vincono.

Per il resto, abbiamo abbassato la guardia sul fascismo in generale, e questi rialzano la testa.

Non è un caso che dopo i saluti romani in Campidoglio ci scappa il primo morto con un'aggressione di stampo neonazista, non è un caso.

Stefano ha detto...

Il comunismo di cultura non ci insegna ad essere dei coglioni, prendere tutti gli sfigati dal mondo,fare gli indulti,parlare agli operai con termini da prof.e
parlare di fascisti,quando sappiamo"LO abbiamo capito dall'ultimo governo che non ci sono più nemmeno i comunisti."
Sono comunista,ma non un coglione.
Spero che questo partito si riprenda e pensi al paese e agli operai,ai precari,alle ragazze madri e tutta la povera gente che la politica non la fà ma la subisce.