domenica 27 luglio 2008

Catechismo: la guerra giusta, la guerra santa



L'altra sera stavo guardando Le ragioni dell'aragosta, il toccante film di Sabina Guzzanti dello scorso anno, e sono rimasto colpito da una notizia sulla modifica delle ragioni della guerra apportata al Catechismo (nell'articolo che si leggeva nel film risultava fatta dal nuovo Papa). Ora, di sicuro sono molti anni che non mi interesso del Catechismo, e quindi non sono in grado di verificare se quello che riporterò è effettivamente una modifica recente o è un concetto presente da sempre, ma al di là di questo quello che conta è il pensiero in sé, che è a dir poco aberrante se si considera che va letto a dei bambini. Ecco cosa inculcano nella mente dei piccoli:

2309 Si devono considerare con rigore le strette condizioni che giustificano una legittima difesa con la forza militare. Tale decisione, per la sua gravità, è sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale. Occorre contemporaneamente:

— che il danno causato dall'aggressore alla nazione o alla comunità delle nazioni sia durevole, grave e certo;

— che tutti gli altri mezzi per porvi fine si siano rivelati impraticabili o inefficaci;

che ci siano fondate condizioni di successo;

— che il ricorso alle armi non provochi mali e disordini più gravi del male da eliminare. Nella valutazione di questa condizione ha un grandissimo peso la potenza dei moderni mezzi di distruzione.

Questi sono gli elementi tradizionali elencati nella dottrina detta della « guerra giusta ».

La valutazione di tali condizioni di legittimità morale spetta al giudizio prudente di coloro che hanno la responsabilità del bene comune.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io l'ho visto solo oggi il film ed anche a me ha colpito sta cosa del catechismo e della "guerra giusta"...