sabato 5 luglio 2008

Povertà: la sconfitta del capitalismo



Nel mondo (Fao):

862 milioni di poveri sottonutriti (non poveri, ma poveri sottonutriti, cioè un'aggravante) nel mondo, ovvero persone che sopravvivono con meno di due dollari al giorno; la grandissima parte dei quali abita nei Paesi in via di sviluppo. E’ questo il punto di partenza drammatico del Vertice mondiale della Fao iniziato ieri, 3 giugno, a Roma – e che si concluderà il 5 giugno - sul tema: “Sicurezza alimentare mondiale: le sfide del cambiamento climatico e delle bioenergie”.

Oltre alla Fao a promuovere il Vertice, che prevede la partecipazione di una cinquantina fra Capi di Stato e Ministri degli esteri, anche altre due agenzie delle Nazioni Unite impegnate sui temi dell’alimentazione e della povertà: il Wfp (World food program) e l’Ifad (International food and agricultural development), una sorta di banca mondiale del microcredito presa quasi d’assalto negli ultimi mesi dagli agricoltori dei Paesi poveri.

Se l’obiettivo posto dall’Onu nel 1996 era quello di dimezzare entro il 2015 i poveri di tutto il pianeta passando dagli allora 800 milioni a 400 milioni, oggi il quadro è drammaticamente negativo. Non solo non si sta seguendo quella strada ma le ultime stime, gli 862 milioni di persone sottoalimentate a livello planetario appunto, dimostrano che la crisi in atto è davvero senza precedenti.

In Europa (qualsiasi fonte):

Il fatto che la soglia di povertá sia stata "ritoccata” passando dai 938 euro del 2005 agli attuali 781 euro mensili, non aiuta molto a nascondere la realtá delle cose.

Il rapporto sulla povertà presentato oggi dal governo mette nero su bianco le cifre di un fenomeno ormai noto: l'aumento della povertá in Germania. A fronte di una "casta” di superricchi i cui redditi sono in costante crescita c'è un folto gruppo di persone (una su quattro) che vive in stato di indigenza o che dipende in tutto e per tutto dai sussidi dello stato.

700 euro sono povertà. Queste cose si commentano da sé. Mangiare significa fare tre pasti al giorno assolutamente bilanciati tra carboidrati, cereali, carne e frutta, tutti gli altri fanno la fame, che non significa solo morire di fame ma anche vivere da poveri affamati con un piatto di cereali al dì.

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