mercoledì 2 luglio 2008

Un Nobel per il popolo Rom

Moni Ovadia.
Involuzione digitale. Ecco i nuovi bambini ebrei, le impronte dell'odio e della paura. Della discriminazione. I bambini sono il futuro. E questo è un futuro schedato. Inchiostro per le mani e filo spinato per gli uomini. E' solo il primo passo. Se fanno questo in tempi di pace cosa farebbero in tempi di guerra? Dopo le impronte digitali i numeri tatuati sull'avanbraccio... Ecco come è trattato, oggi, in Italia, chi meriterebbe il premio Nobel per la pace per non aver fatto la guerra a nessun altro popolo. Lo proponiamo, ancora, con la massima serietà. Premio Nobel al popolo rom.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Avambraccio si scrive con la "m". Sta sul giornale?

Nihil ha detto...

Sì, pignolo del cazzo, sta scritto sul giornale.

Anonimo ha detto...

Già. Non ci sono più i correttori di bozze di una volta...